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9 Novembre 2020
Ultima modifica: 9 Novembre 2020 ore 11:37

Bimbi ansiosi: come aiutarli

L'ansia: conoscerla e moderarla
Bimbi ansiosi: come aiutarli
Bambini ed adulti sono ansiosi (da anxiosus, costretto). Liberarsi dall'ansia è un compito da perseguire con costanza
C’era una volta l’ansia per il compito in classe, quella per l’interrogazione, quella per il capo officina. E poi c’era lo svago, le lunghe chiacchierate con gli amici, quattro calci al pallone, una passeggiata con le amiche, un gelato.
Ecco, una sorta di pendolo che scandiva in modo binario tempi di lavoro e tempi di riposo, tempi di pressione e tempi di sollievo. Il momento in cui essere preoccupati e quello di spensieratezza.
E poi la lentezza: uno dei film più entusiasmanti che ricordo della gioventù è Highlander, con il mitico Christopher Lambert. L’ho rivisto recentemente: che noia mortale! Abituato ora a produrre adrenalina a suon di Mission impossible e di 007.
Credo che questa sia una grande differenza tra le nuove generazioni e quelle che le hanno immediatamente precedute.
E poi che ci stupiamo a fare che mamma di Luca e Giacomo dice che «i suoi figli, uno alle elementari e l’altro alle medie sono sempre stressati, ansiosi, agitati»?

 

L’ansia, l’attivazione è diventata una componente normale.

Al netto dei problemi familiari, del temperamento dei figli, degli accadimenti della vita, è forse opportuno cominciare a prendere atto di questa realtà e mettere in atto delle strategie per educare - i figli ma anche noi stessi - a rallentare un ritmo mentale frenetico, ipereccitato, ansioso.
Ansia deriva a anxius, stretto, e si riferisce al senso di costrizione che l’ansioso prova, anche a livello somatico: un nodo alla gola, le spalle che si chiudono, il torace che comprime, lo stomaco stretto.
È una reazione normale, di difesa, programmata negli anni per proteggersi da eventi esterni molto concreti. Il problema è che a differenza degli animali che una volta scansato il pericolo immediatamente si calmano, la mente umana rimane attivata a lungo.
Essere continuamente stimolati non aiuta di certo.

Scegliere il digiuno (intermittente) dal cellulare

Quindi l’allentamento dello stato ansioso diventa un compito, da perseguire attraverso azioni concrete.
Una può essere un digiuno controllato dei devices elettronici (smartphone, computer, tablet). Consapevoli del fatto che - per i ragazzi in età scolare è difficile arrivare ad un digiuno completo - delle ore lontani dal loro potere di mangiare l’attenzione vanno concordate. Molto meglio se tutta la famiglia insieme: l’ora di cena, la colazione. Tanto fa bene a tutti. Anche per i compiti sarebbe preferibile lasciarlo in un’altra stanza e andarlo a vedere ogni tanto.
Meditazione, mindfuless, training autogeno, sono tutti strumenti validi per abbassare l’ansia ma dai cristiani è parecchio sottovalutata la preghiera. La preghiera, oltre ad essere una relazione con Dio, abbassa l’ansia.
La recita del Rosario in particolare, con il suo andamento ritmico, “costringe” a diminuire il numero delle respirazioni per minuto, e di conseguenza il battito cardiaco. Un ottimo rimedio per la salute del corpo, della mente, dello spirito.