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1 Agosto 2024
Ultima modifica: 1 Agosto 2024 ore 09:38

Dottore, ho il reflusso!

Bruciore gastrico e reflusso gastro-esofageo. Ecco i rimedi e le precauzioni.
Dottore, ho il reflusso!
Foto di Marc Calleja Lopez
Dal nostro medico, ecco una guida pratica per alleviare il bruciore di stomaco, evidenziando le differenze tra i vari farmaci e le modalità di assunzione.
Quando il bruciore allo stomaco e la sensazione di acido che risale verso la bocca si fanno intensi, abbiamo bisogno di un rimedio che ci dia un rapido sollievo. Innumerevoli sono i farmaci che abbiamo a disposizione, ma con effetti e usi diversi.
Gli antiacidi classici a base di idrossidi e sali di sodio, calcio, magnesio o alluminio e bicarbonato (Citrosodina e Maalox ad esempio) hanno un effetto rapido sul dolore ma non duraturo nel tempo. Tamponano l’acidità e riducono l’effetto lesivo dell’acido sull’esofago, e vanno assunti 30-60 minuti dopo i pasti o prima di coricarsi perché la posizione supina facilita la risalita dell’acido. Il loro utilizzo è al bisogno, per qualche giorno di seguito e a distanza di almeno un’ora da altri farmaci per non ostacolarne l’assorbimento. Questi antiacidi non necessitano della prescrizione del medico, come invece è necessario per gli antiacidi a base di magaldrato (Riopan, Magaltop o Gadral).
I rimedi a base di alginato di sodio associato a bicarbonato di sodio o potassio, possono essere più efficaci nel tamponare l’acidità e controllare il reflusso perché l’acido alginico è un polisaccaride, derivato da alcuni tipi di alghe che, una volta nello stomaco, forma un gel viscoso che galleggia sopra il suo contenuto, ostacolandone la risalita nell’esofago e proteggendone le mucose. È contenuto nel Gaviscon. Anche gli alginati vanno assunti dopo i pasti o prima di coricarsi e l’effetto è temporaneo e non preventivo.
Gli “inibitori di pompa protonica”, inibiscono la produzione di acido da parte dello stomaco. Sono utilizzati per la cura dell’ulcera gastrica e duodenale e dell’esofagite da reflusso. La terapia va protratta per alcune settimane per ridurre l’acidità gastrica e permettere alle mucose lesionate di guarire. A questa famiglia appartengono principi attivi molto noti come omeprazolo, esomeprazolo, pantoprazolo, lansoprazolo e sono venduti o con ricetta medica o come farmaci da banco a seconda del contenuto di principio attivo. Il sollievo non è immediato, ma sono necessari alcuni giorni di terapia (di regola 15 giorni) per ottenere un miglioramento dei sintomi. Poi il farmaco va sospeso perché col tempo può aumentare il rischio di infezioni polmonari, intestinali, e di fratture ossee.

I rimedi naturali contro il mal di stomaco 

  • Bere tisane a base di camomilla, melissa, valeriana, che hanno proprietà calmanti e rinfrescanti.
  • Distendersi con una borsa dell’acqua calda sullo stomaco per rilassare i muscoli in tensione.
  • Bere al mattino appena svegli e alla sera prima di coricarsi un bicchiere di acqua calda con un po' di limone e miele per regolarizzare l’intestino
  • Ridurre bevande gassate, a base di caffeina e agrumi, cibi fritti e grassi e il pomodoro, perché aumentano la produzione di acido.
  • Evitare le caramelle alla menta che favoriscono il reflusso gastroesofageo.
  • Evitare le gomme da masticare perché la continua masticazione stimola la produzione di acidi.
  • Evitare fumo e alcol.
  • Preferire piccoli pasti durante la giornata, cercando di mantenersi leggeri soprattutto a cena e non coricarsi prima di due o tre ore dalla fine del pasto.