Topic:
5 Giugno 2024
Ultima modifica: 5 Giugno 2024 ore 12:12

Elezioni europee: quando, dove e come si vota

L'8 e il 9 giugno tutti i cittadini europei sono chiamati a scegliere chi farà parte del prossimo Parlamento europeo. Le informazioni utili per un voto consapevole.
Elezioni europee: quando, dove e come si vota
Foto di Tanaonte
Il Parlamento europeo è l'unica assemblea transnazionale eletta direttamente dai cittadini. Ecco quanti saranno i nuovi europarlamentari e quali compiti dovranno svolgere.
Sabato 8 e domenica 9 giugno si terranno le elezioni per eleggere i 76 membri italiani del Parlamento europeo.
Le elezioni si svolgono ogni 5 anni in tutti i 27 Paesi dell'UE. Per votare bisogna aver compiuto 18 anni.
In Europa le elezioni si terranno dal 6 al 9 giugno 2024 dato che i paesi dell'UE votano in giorni diversi. Ad esempio, i Paesi Bassi votano il giovedì, mentre la Francia vota la domenica.
Nel 2024 saranno eletti 720 eurodeputati. Attualmente gli eurodeputati sono 705, questo perché il numero di eurodeputati viene deciso prima di ogni elezione e possono essere al massimo 750 più il presidente.
Ogni Paese dell'UE ha un numero di eurodeputati compreso tra 6 e 96, in base alla popolazione. Come detto, all'Italia spettano 76 seggi. Gli eurodeputati eletti formano poi dei gruppi politici così come avviene nel parlamento italiano.

Elezioni europee: ecco come si vota

Orari e documenti necessari per votare

In Italia le urne saranno aperte sabato 8 giugno, dalle ore 15 alle 23, e domenica 9 giugno, dalle ore 7 alle 23.
È obbligatorio presentarsi con un documento valido e la tessera elettorale al proprio seggio, che è indicato sulla tessera elettorale.
 

Si possono esprimere preferenze?

Sì, nelle elezioni europee, così come in quelle amministrative – è bene ricordarlo dato che si vota in molti comuni –, è possibile esprimere le preferenze per i candidati. Si tratta di un dettaglio che consente agli elettori di manifestare appieno la propria volontà, poiché vengono eletti i candidati che all'interno della lista hanno ottenuto il maggior numero di preferenze.
Nelle elezioni politiche italiane, invece, non è possibile: con l'attuale sistema elettorale le liste sono “bloccate” e scelte dai leader di partito, che dunque decidono chi entrerà in Parlamento, in quanto sono eletti i candidati collocati ai primi posti delle liste.
Le preferenze si esprimono con il nome e cognome o solo con il cognome dei candidati scelti.
 

Come funziona la rappresentanza di genere

Per queste elezioni europee sarà possibile esprimere fino a un massimo di tre preferenze nella stessa lista elettorale, purché i candidati scelti siano di sesso diverso. Se come prima preferenza voto una candidata donna, allora al secondo posto dovrò mettere un candidato uomo e viceversa. È un metodo per garantire la rappresentanza di genere nel Parlamento europeo.

Voto nullo

Occorre prestare attenzione: se l’elettore segna la propria X su liste-partiti diversi, allora il voto è nullo. 
 

Quante circoscrizioni elettorali ci sono per le europee

L’Italia è suddivisa in cinque grandi circoscrizioni elettorali, ognuna delle quali ha un numero di seggi assegnato in base alla popolazione residente. Le circoscrizioni sono:
  • Nord-occidentale (Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e Lombardia),
  • Nord-orientale (Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto),
  • Centrale (Lazio, Marche, Toscana, Umbria),
  • Meridionale (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia)
  • Insulare (Sicilia e Sardegna).

Sistema proporzionale e soglia di sbarramento

Tutti i Paesi membri dell’Ue utilizzano un sistema elettorale proporzionale per le elezioni europee. Questo comporta che i seggi siano assegnati in modo proporzionale ai voti ricevuti dalle varie liste. Tuttavia, per ottenere seggi nel Parlamento europeo, la lista deve superare una soglia di sbarramento del 4% dei voti validi espressi a livello nazionale.

Cos'è il Parlamento europeo

Il Parlamento Europeo è l'unica assemblea transnazionale al mondo eletta direttamente. I suoi membri, insieme ai rappresentanti dei governi dei Paesi dell'UE, hanno il compito di creare e approvare tutte le nuove disposizioni che regolamentano la vita dei cittadini dell'Unione Europea in diversi ambiti come il sostegno all'economia, la lotta contro la povertà, le misure per far fronte al cambiamento climatico nonché le questioni legate alla sicurezza.
Il Parlamento ha anche il compito di approvare il bilancio dell'UE e di controllare come vengono spesi i soldi. Infine elegge il Presidente della Commissione Europea, ratifica i Commissari e garantisce che agiscano nell'interesse dei cittadini dell'UE.

Le proposte per l'Europa della Comunità di don Benzi

Libretto proposte politiche europee
 
La Comunità Papa Giovanni XXIII ha realizzato un libretto che raccoglie alcune proposte politiche per i candidati alle elezioni. Proposte che partono dalla condivisione diretta della vita con gli ultimi, per arrivare ad essere "voce di chi non ha voce" e a rimuovere la cause dell'emarginazione, secondo lo stile acquisito dal fondatore don Oreste Benzi.
Dodici i punti trattati. Per ognuno riportiamo il titolo e la proposta principale:
  • Pace: varie proposte tra cui l’istituzione di un Commissario europeo per la pace;
  • Casa Famiglia: promozione dell'affido familiare e di strutture che siano realmente di tipo familiare;
  • Tratta di esseri umani: contrasto del traffico e l’adozione del cosiddetto equality model in cui i clienti della prostituzione sono sanzionati;
  • Carcere: promozione di efficaci misure alternative al carcere, a partire dalle mamme detenute con i loro bambini;
  • Migrazione: rendere possibili canali legali come i corridoi umanitari ed altre misure operative;
  • Tutela della vita nascente: dal sostegno concreto alla maternità alla richiesta di bandire la pratica dell'utero in affitto;
  • Disabilità: superamento delle barriere culturali e architettoniche e sviluppo di varie forme di inclusione e protagonismo;
  • Rom: riconoscimento della minoranza romani e dello stato di apolidia;
  • Dipendenze: strategie volte alla liberazione e non al semplice contenimento del fenomeno;
  • Transizione ecologica: varie proposte dalla gestione dei rifiuti all'accesso all'acqua; 
  • Impresa sociale: sradicare povertà ed emarginazione offrendo opportunità lavorative ;
  • Persone senza fissa dimora: garantire a tutti una vita dignitosa e percorsi verso l'autonomia.
«Abbiamo realizzato un breve compendio che illustra la nostra visione per un'Europa solidale. Nelle scorse settimane lo abbiamo presentato ai candidati alle elezioni europee, e diversi di loro ci sono venuti a trovare nelle nostre case di accoglienza per conoscere la nostra esperienza e aprrofondire i vari temi» spiega Matteo Fadda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII.
«Sono proposte che abbiamo maturato nel nostro cammino di condivisione con le persone più fragili - continua Fadda -. L'obiettivo è costruire una società che non escluda nessuno, perché il bene di tutti è garanzia per il bene di ognuno. Una società che cammina al passo dei più deboli».

Per vedere tutte le proposte scarica il libretto a questo link