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17 Aprile 2025
Ultima modifica: 17 Aprile 2025 ore 09:55

Vivere la coppia a passo di danza

Il corpo si muove sui passi del Vangelo
Vivere la coppia a passo di danza
Intensa esperienza a Sacrofano (RM) durante la quale un gruppo di coppie ha riscoperto la propria corporeità attraverso il movimento libero e una modalità originale per avvicinarsi alla Parola di Dio
La location è quella delle colline fuori Roma. Le strutture sono quelle della Fraterna Domus, in località Sacrofano. L'atmosfera è di una primavera appena cominciata: giornate tiepide e serate dall'aria frizzante. In questa cornice un gruppo di coppie si è dato appuntamento per una proposta unica nel suo genere: il Vangelo danzato - Incontro per coppie di sposi e promessi sposi.
L'invito mette più curiosità che certezze, ma già dalle poche parole di cui è composto emergono i tre pilasti intorno ai quali la proposta è stata costruita.
Primo: il Vangelo. Si tratta quindi di un'esperienza cristiana, di fede.
Secondo: la danza. Già si capisce che non sarà - o non sarà solamente - un incontro in cui si userà la riflessione cognitiva, ma un lavoro che coinvolgerà anche il corpo.
Terzo: la coppia. La proposta è fatta non al singolo ma alla coppia, e sarà la coppia a danzare insieme per "meditare" con il corpo i passi della Parola.
Sempre dalla locandina: "Tre momenti per vivere, attraverso l'espressione non verbale delle emozioni e guidati dal Vangelo, la crescita della comunione tra gli sposi".

Il Vangelo

Tre momenti quindi - di circa un'ora e mezzo ciascuno - ed ogni momento è stato scandito dalla lettura di un passo della Parola, dal commento di don Oreste Benzi, e poi da proposte di danza a tema guidati dall'insegnante Lia Sanfilippo.
Le tre tematiche sono state la fiducia, l'abbondanza e la trasformazione. Per la fiducia si è lavorato sul brano di Matteo 14, quando Gesù cammina sulle acque; per l'abbondanza l'episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci in Marco 6; e per la trasformazione il miracolo delle nozze di Cana, in Giovanni 2.

La danza

Non il ballo, inteso come insieme di mosse da apprendere e replicare, ma la danza, come espressione libera delle emozioni che la musica fa sperimentare. «Il mio obiettivo è quello di intensificare il rapporto di coppia, la comunicazione - spiega Lia -, attraverso l'esperienza, il vissuto non verbale. Uscire dai ragionamenti, dalle idee e calarsi nel momento esperienziale, emozionale»
Lia Sanfilippo col marito Mauro
 

Nella danza «si privilegia l'esperienza della leggerezza, che non vuol dire superficialità, ma  radicarsi in una dimensione più spontanea, nel desiderio di una relazione semplice, vera, autentica»
«Abbiamo utilizzato il gioco - continua Lia -, il movimento del corpo, la comunicazione attraverso lo sguardo, l'abbraccio, il sorriso, utilizzando la musica che ci induce delle emozioni, e trasformando le emozioni in movimento con la finalità di entrare in contatto».

La coppia

«Ho utilizzato alcune tecniche prese dalla biodanza, di cui sono insegnante, integrandole col mio cammino spirituale che dura da tutta la vita. Ho voluto rispondere a questa sfida. Questo è un sogno che tenevo custodito dentro di me da diversi anni. Un giorno tutto è diventato chiaro: il Vangelo, i tre passaggi, l'idea di proporlo alle coppie...»
Ecco, come può la danza aiutare le coppie a vivere la loro relazione? «La musica - conclude Lia - accompagnata alla danza, facilita l'espressione delle emozioni, quelle tipiche delle coppie: la gioia e la sorpresa dell'incontro, e i momenti tipici della relazione di coppia. Attraverso l'uso della danza abbiamo ad esempio sperimentato che punti di vista differenti possono diventare una ricerca di un equilibrio rispettoso di entrambi, in una cornice di giocosità e curiosità».

In un mondo in cui si moltiplicano i percorsi di crescita personale, con tecniche attive, ma che sono solo rivolti al singolo, che poi fatica - una volta tornato a casa - a spiegare che cosa ha vissuto, finalmente una proposta in cui la coppia cresce e si mette in gioco a due. Un vero balsamo per la vita degli sposi, in una cornice di gruppo nel quale forte è stata la consapevolezza di lavorare insieme ad altre coppie che condividono lo stesso cammino. Da provare!