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19 Marzo 2025
Ultima modifica: 19 Marzo 2025 ore 09:29

Essere padre oggi. Ecco le tre novità

Festa del papà 2025. È finito il tempo del pater familias, ma - ci auguriamo - anche quello del padre evaporato. Ecco l'identikit del padre moderno.
Essere padre oggi. Ecco le tre novità
Foto di Ana Blazic Pavlovic
Un nuovo padre, capace di conciliare i valori del passato con i nuovi sistemi relazionali del presente. Una figura più complessa ma anche più completa.
C'era una volta il pater familias, figura dominante e terribile, che gestiva il potere in maniera autoritaria. Nella società occidentale ha avuto il suo apice durante il periodo di splendore dell'impero romano, da cui la persistenza del nome latino, ma è continuata seppur in maniera più light per i secoli seguenti fino alla seconda metà del secolo scorso. Un padre duro, ma anche normativo e protettore, che non lasciava spazio ai sentimenti e all'affetto.
Nel secondo dopoguerra, con il crollo dei grandi sistemi totalitari e dei valori di cui il padre era portatore, si è cominciato a parlare di evaporazione della figura paterna. Nella società ma anche nella famiglia il padre è stato relegato a ruoli marginali, in buona sostanza poco più di "quello che porta a casa lo stipendio". Il ruolo maschile è stato travolto dall'ascesa dei movimenti femministi, e nella famiglia c'è stata un'estensione dell'importante ruolo delle madri, che già si occupavano della crescita della prole, che hanno cominciato a svolgere questo ruolo - non senza sofferenza - in maniera totalizzante.
Tesi: il pater familias. Antitesi: il padre assente. E la sintesi?
Forse è giunto il momento di delineare un nuovo tipo di padre, rispondente alle esigenze della società attuale e ai nuovi equilibri tra i sessi, ma anche portatore di una sua specificità che non si confonde con il ruolo della mamma.
Abbiamo individuato tre piste per questo nuovo padre che sta sorgendo, non dai libri di psicoanalisi o di sociologia, ma nel quotidiano delle famiglie comuni.

A contatto con le emozioni

La prima: i padri, in quanto uomini, per questioni biologiche e culturali, sono stati tradizionalmente restii a connettersi e a manifestare un mondo emotivo ricco e sfumato come quello delle loro compagne. Questo, se da un lato li poteva aiutare in una società fortemente semplificata, dall'altro li limitava nella complessità delle emozioni che si vivono in un rapporto genitoriale: la gioia ma anche la trepidazione, l'entusiasmo ma anche la paura di non farcela. I nuovi padri sono differenti e anche la canzone che è arrivata terza al Festival di Sanremo di quest'anno - L'albero delle noci, di Brunori Sas - racconta della nascita di un nuovo padre che riesce a fare i conti con emozioni delicate e contraddittorie, e quindi a sintonizzarsi con il proprio cuore. 

Padre della tenerezza

Per la seconda pista possiamo prendere spunto da una delle descrizioni del padre che papa Francesco ha scritto nella lettera apostolica "Patris corde" del 2022: "Padre della tenerezza", ossia un padre che sa essere tenero e incoraggiante rispetto alle fatiche della vita. Una tenerezza che i padri di oggi stanno imparando ad agire con le parole e con il corpo. Parole di incoraggiamento e di stima, abbracci, contatto fisico. Nelle generazioni passate c'era chi poteva dire «Non ho mai ricevuto un abbraccio da mio padre», oggi i padri si stanno un po' sciogliendo e non hanno paura di farsi vedere in atteggiamenti per i quali il padre tradizionale si sarebbe imbarazzato.

A confronto con la mamma. Il padre relazionale

Grazie a nuovi equilibri tra i sessi stiamo uscendo dalla logica della prevaricazione e della lotta che ha segnato i secoli scorsi. Oggi uomini e donne, padri e madri, si possono relazionare alla pari, e confrontarsi alla pari sulla crescita dei figli. Certo ancora nelle famiglie si possono trovare situazioni in cui "comanda lui" o "comanda lei" ma la strada è tracciata: i nuovi papà possono educare senza schiacciare e senza essere schiacciati.
In questa nuova posizione è possibile allora recuperare, in maniera dinamica, non rigida e non di supremazia, alcune "specialità" della figura del padre: la responsabilità di trasmettere i valori in cui il sistema-famiglia crede, la capacità di orientare e dare delle regole di vita, il contenimento rispetto ai molteplici stimoli che la società digitale elargisce.
Sono traiettorie tracciate, che magari si possono solo intravvedere in fieri nei padri moderni, ma che ci auguriamo diventeranno sempre più chiare nello sviluppo di una genitorialità evoluta.