Topic:
5 Agosto 2024
Ultima modifica: 6 Agosto 2024 ore 10:46

Fornitore di elettricità. Quale scegliere?

Non tutti offrono "pura" energia rinnovabile
Fornitore di elettricità. Quale scegliere?
Foto di Adobe Stock/Studio Romantic
Scegliere un fornitore che garantisca energia elettrica da fonti rinnovabili è diventata una scelta imprescindibile. Tra gli operatori, ce n'è uno che garantisce il reinvestimento nelle comunità.
Ultimamente mi è capitato spesso che amici e parenti mi chiedessero quale fornitore di elettricità io abbia scelto per casa mia. La risposta è: un fornitore che garantisca elettricità da fonti rinnovabili. Oggi sul mercato vi sono diversi operatori che garantiscono questo tipo di servizio. Attenzione però: un conto è offrire energia rinnovabile al 100%, un conto è offrirla mantenendo anche altre offerte legate ai combustibili fossili (gas). Mi spiego meglio: ormai quasi tutti hanno una propria filiera di energia rinnovabile. C’è chi offre mix energetici con una certa percentuale di energia da fonti rinnovabili insieme a una percentuale di energia fossile, oppure c’è chi attiva delle offerte totalmente dedicate alle rinnovabili ma mantenendo nel proprio paniere anche offerte legate al gas. Bisognerebbe invece scegliere un operatore “puro”, che abbia fatto una scelta di campo: offrire solamente energia da fonti rinnovabili, abbandonando tutto il resto. 
L’unica realtà che io conosca ad aver fatto una scelta di questo tipo è la cooperativa ènostra. Si tratta di un esempio molto significativo: gli utili della cooperativa vengono reinvestiti nella realizzazione di impianti da fonti rinnovabili. ènostra è un’impresa collettiva a finalità mutualistica. Si fonda sulla partecipazione attiva e sul coinvolgimento delle comunità. Inoltre, ènostra punta molto sulle comunità energetiche rinnovabili (e solidali). È necessario essere soci e questo è un aspetto significativo: che l’unica realtà a offrire una soluzione del genere sia una cooperativa dimostra quanto il mercato debba “darsi una regolata”. 

Mix energetico: cos’è?

La domanda che sorge spontanea è: ma se la mia casa è alimentata a gas, che senso ha comprare energia rinnovabile? Intanto, l’utilità sta nel fatto che si “compensa” l’utilizzo di una fonte non rinnovabile (il gas) con una rinnovabile. Inoltre, vale il concetto di mix energetico: l’energia che noi consumiamo in casa viene “pescata” da una rete nazionale su cui “viaggia” elettricità prodotta da diverse fonti. Ma se noi consumattori (volutamente con due “t”) acquistassimo sempre più energia rinnovabile, il mix energetico nazionale si sposterebbe sempre più rapidamente verso questo tipo di fonte. Sta già accadendo: dal 2000, infatti, le rinnovabili sono passate dal 19% a oltre 30 dell’elettricità globale, grazie all’aumento dell’energia solare ed eolica. Queste due sono passate dallo 0,2 per cento del 2000 al 13,4 per cento del 2023, mentre la parte restante della quota di rinnovabili è rappresentata dall’idroelettrico. E il trend è in crescita. Non si può dire lo stesso del gas, il cui consumo è invece diminuito. Insomma, è ora di dare la spallata finale a questo tipo di combustibile, a partire dalle nostre abitazioni.