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Ecco come fare in modo che le difficoltà diventino un dono. Un dono che apre alla vita.
Viene il momento di grazia in cui Gesù ti pone la domanda: «Chi sono io per te? Che posto occupo in te? Conto io per te davvero?». In quel momento si vede il grado di presenza di Gesù nella tua vita. Beato chi in quel momento dice: «Mio Signore, mio Dio, tu sei l’arbitro della mia vita, non ho nessun altro al di fuori di te; mio Dio e mio tutto».
Se in quel momento dicessi: «La mia vita sei tu», allora la vita viene capovolta, si diventa semplici, non si hanno più padroni umani, la vita è un sorriso continuo di chi è immerso in Gesù!
Disponibile a mettere in discussione le sicurezze umane
Lo stupore di Dio riempie il tuo cuore.
Allora tu sei disponibile a mettere in discussione tutte le tue sicurezze umane, perché sai che solo lui è la tua sicurezza definitiva. Sei disponibile a lasciare tutto purché lui solo regni in te. Rinunci a ogni tua ricchezza, perché il tuo cuore si è riempito solo di lui. Non hai nulla da anteporre alla sua volontà, neanche la tua vita.
In questo quadro della tua esistenza, le difficoltà acquistano un altro significato: diventano un dono, dono che apre alla vita. Le difficoltà sono come una barriera che t’impedisce di fare un ulteriore passo nella vita. Superata la difficoltà, un nuovo squarcio di vita si apre a te.
Davvero tutto è grazia! Una volta superata la difficoltà, tu vai di luce in luce.
Gesù dice: «Senza di me non potete fare nulla». Cioè senza di lui adagio, adagio tutto perde senso, tutto si scolorisce; senza di lui viene meno il senso stesso della vita. L’uomo diventa un assurdo, perché ripiomba nel suo essere centro di tutto, mentre non lo è.
Gesù è la gioia piena
Come è bello essere insieme a chi è in Gesù e Gesù è in lui! Questi ci rende visibile il mondo di Dio. Come è bello essere fratelli che vivono in Gesù e lo esprimono; quanta pace, quanta gioia!
Allora si capisce ciò che dice Gesù: «Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la nostra gioia sia piena!».
Come è bello stare vicino a vergini e celibi, il cui respiro è il respiro di Gesù; come è bello stare insieme a singoli, che esprimono nella loro vita il loro essere in Gesù; come è bello stare vicino a coppie, che si amano dello stesso amore con cui le ama Gesù.
In questa luce è bello gustare la nostra chiamata a seguire Gesù!