Topic:
11 Luglio 2024

I campi «Easy» per i giovani

Un invito aperto a tutti, per un'estate indimenticabile a fianco degli ultimi
I campi «Easy» per i giovani
La testimonianza di una giovane che partecipa alle proposte estive della Comunità Papa Giovanni XXIII. Perché nessuno sia escluso

L'estate non è solo sballo. Ci sono adolescenti che tutto l'anno vivono incontri tra coetanei ed esperienze con chi è emarginato, che ti cambiano dentro. Una di queste è “Easy Meeting”, una esperienza promossa dalla Comunità Papa Giovanni XXIII ma costruita passo passo da tutti noi che vi partecipiamo da due anni. Questo tipo di campi è diventata casa. La perfezione non è mai stato un obiettivo e sicuramente non è mai stato un requisito, ed è per questo che i campi sono perfetti, "easy" appunto, semplici, alla portata di tutti ma intensissimi. E nell'amore con cui sono costruiti e nell'impegno messo da tutti coloro che organizzano questi giorni di pace dal mondo si sente la presenza di qualcosa di grande, di Qualcuno di grande che ti tiene la mano. Per chi come me ha soli 17 anni, è il top! Nelle prime esperienze di gruppo, di adolescenti e giovani da tante parti diverse d'Italia, non sapevi cosa dire. Ora invece facciamo a gara nell'iniziare a raccontare le nostre esperienze di vita quotidiana. Queste amicizie sono portate da Dio, perché se Lui sta negli occhi di chi ho accanto a me, allora posso dire che l'ho incontrato, l'ho visto e l'ho abbracciato. 

Qui si creano legami autentici

“Easy Meeting” è una delle esperienze di fraternità senza frontiere, aperta a tutti i giovani, che si svolge in diverse città italiane durante l'anno. E d'estate ne coinvolge ancora di più: superiamo i 100! Crei legami che non trovi da nessun'altra parte, autentici, veri ma soprattutto semplici. Questi legami li crei con chiunque incontri: il senzatetto, la ragazza di strada, il carcerato e il ragazzo disabile o il ragazzino timido che sta sempre solo. Le differenze ti arricchiscono. Ci sono giornate insieme ai coetanei che non dimenticherai: le nottate sveglia, le ore passate in adorazione a piangere. E ancora: le canzoni cantate male, i telefoni dimenticati e persi e gli abbracci prima di andare via, perché sai che le emozioni provate in quei giorni a casa non le sentirai, ma il ricordo, la speranza e la fede ti fanno andare avanti fino al campo dopo dove farai rifornimento di Amore prima di tornare alla vita “normale”. Un momento speciale in questi anni è stata per me la Messa a Rimini, davanti alla tomba di don Oreste Benzi che per noi adolescenti è stato e sarà sempre un grande! Cantavamo tutti come se fossimo uno e allo stesso tempo mille. E non bastano i grazie per queste estati all'insegna della condivisione con chi mi è già amico e con quanti conoscerò per la prima volta.

INFO: www.apg23.org/it/giovani/