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14 Febbraio 2025
Ultima modifica: 14 Febbraio 2025 ore 09:17

In Italia i bambini malati di Gaza

Missione italiana per sostenere la tregua e curare bambini palestinesi
In Italia i bambini malati di Gaza
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, insieme alla ministra dell'Università Anna Maria Bernini, ha guidato una missione in Israele per consegnare oltre 100 tonnellate di aiuti a Gaza. Quattordici bambini palestinesi, principalmente oncologici, saranno trasferiti in Italia per ricevere cure mediche. L'iniziativa fa parte del progetto 'Food for Gaza', ampliato recentemente.
«È una presenza la nostra che serve anche a sostenere la tregua», ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante la sua missione in Israele. La visita, che si è svolta il 6 febbraio 2025, ha avuto come obiettivo principale la consegna di aiuti umanitari a Gaza e il rilancio della soluzione dei "due Stati".

La missione italiana, guidata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e dalla ministra dell'Università Anna Maria Bernini, ha portato oltre 100 tonnellate di aiuti alimentari e sanitari nella striscia. Questi aiuti sono stati consegnati al Programma Alimentare Mondiale (PAM) insieme a 15 camion. Inoltre, quattordici bambini palestinesi, principalmente pazienti oncologici, saranno trasferiti in Italia per ricevere cure mediche.

I bambini, accompagnati dai loro familiari, saranno distribuiti tra gli ospedali di Pisa, Milano, Roma e Torino. Questo intervento fa parte del progetto "Food for Gaza", recentemente ampliato per includere anche l'università. La missione è stata ufficializzata ad Ashdod, un porto vicino a Gaza, e rappresenta un segnale di sostegno alla tregua in corso nella regione.

Cosa sta succedendo a Gaza e in Medio Oriente

La situazione a Gaza rimane critica, con un alto numero di vittime e infrastrutture sanitarie gravemente danneggiate. Secondo Medici Senza Frontiere, solo un terzo delle strutture sanitarie originarie è parzialmente funzionante. L'accesso agli aiuti umanitari è limitato al valico di Rafah, e la popolazione locale si aggrappa a questa speranza per sopravvivere.

Don Aldo Buonaiuto, presente all'aeroporto, ha sottolineato l'importanza dell'intervento italiano: «Come Comunità Papa Giovanni XXIII, siamo da oltre trent'anni con l'Operazione Colomba in Israele e in Palestina, mettendo tanti giovani che vanno in questi luoghi, mettendo la propria vita accanto a quella dei più fragili. E così, seguendo gli insegnamenti del nostro fondatore Don Oreste Benzi, abbiamo osato chiedere al Ministro degli Esteri di soccorrere questi bambini gravissimi con problemi oncologici e di leucemia».

La prossima settimana, il presidente egiziano al Sisi e il re giordano si recheranno a Washington per discutere ulteriormente la questione palestinese e scongiurare il trasferimento dei palestinesi. Gli Accordi di Abramo e la normalizzazione con Israele rimangono al centro delle discussioni regionali, mentre la tensione in Cisgiordania continua a crescere.