Da Albissola a Fossano, a 80 anni esatti dall'armistizio, una lunga pedalata raccontata in prima persona dal protagonista.
Lo scorso 26 giugno Clara Gandolfo, una giovane volontaria di Operazione Colomba, ha deciso di festeggiare il suo compleanno inventandosi una raccolta fondi speciale: “35.80 Run for peace”. 35 è il numero degli anni compiuti; 80 i km che separano Imperia, sua città natale, da Albissola(SV), dove oggi vive con la sua famiglia. Clara li ha affrontati di corsa, come le sfide importanti e urgenti, quelle per cui non puoi stare ad attendere.
L’impegno contro ogni guerra è una di queste. In tutto il mondo imperversano troppi conflitti, e a pagarne le conseguenze, oggi come ieri, sono perlopiù gli inermi, i civili. Per questo, nel lontano ’92, è nata Operazione Colomba. Per questo, Clara, ha deciso di mettersi a correre, raccogliendo 3 mila euro e lanciando un messaggio importante: contro la violenza bisogna mettersi in moto. Nel mio piccolo, ho deciso di raccogliere l’esempio, di proseguire il suo percorso. L’8 settembre cadranno 80 anni esatti dall’armistizio del 1943. Una tappa cruciale della Storia italiana, a cui purtroppo seguirono ancora due anni di guerra civile pesantissima. Ma è il concetto “armistizio” a dover destare le coscienze. Tutte: quelle di chi agisce materialmente i conflitti, di chi trae profitti dal commercio di armi, e di chi, di fronte a tutto questo, resta indifferente.
L’8 settembre partirò da Albissola (SV) e raggiungerò, in bicicletta, la “mia” Fossano (CN). 95 km a cavallo tra Liguria e Piemonte per raccogliere altri fondi e continuare a sensibilizzare. L’arrivo è previsto al Condominio Solidale “Divina Provvidenza”. Una struttura di pace ed accoglienza, gestita dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, che dal 2019 ospita genitori anziani con figli disabili, adulti con gravi problemi di autonomia e giovani impegnati in percorsi di coabitazione in nome della solidarietà.
Per la stessa giornata, alle 18:30 presso la bocciofila “Autonomi”, la sezione ANPI di Fossano ha organizzato un incontro di riflessione dalla doppia valenza. Quella storica, relativa all’armistizio, a cura del professor Gigi Garelli, presidente Istituto Storico della Resistenza di Cuneo; quella “attivista” darà spazio alle esperienze di tre giovani volontari di Operazione Colomba: il fossanese Pietro Arese (missioni in Grecia, presso un campo profughi, e in Cile, a contatto con il popolo Mapuche), la saviglianese Ilaria Lamberti (partita per il Libano nel 2018) e l’albese Giacomo Manera (da poco rientrato dall’Ucraina).
Nel mezzo, note di pace affidate alla pianista Fiammetta Rossaro ed alla voce di Dasha Ivanova: rifugiata ucraina, attrice e cantante del teatro di Mariupol, diventato rifugio per 600 civili prima di essere raso al suolo dai russi. Una vicenda di cui Dasha porterà diretta testimonianza. Infine un’apericena (a offerta), il cui ricavato sarà destinato ai progetti di Operazione Colomba, oggi attivi in Palestina, Colombia, Libano, Cile, Grecia ed Ucraina.
L’intenzione è che il percorso iniziato a giugno da Clara possa raggiungere tutta l’Italia, avvalendosi di tanti volontari: non necessariamente legati ad Operazione Colomba, purché pronti a mettersi in cammino. Di corsa, in bicicletta, a passo d’uomo: ognuno secondo le proprie possibilità. Per diffondere, chilometro dopo chilometro, un messaggio di pacifismo concreto.
Un messaggio che potrebbe diventare una prassi, rilanciando l’appello che Operazione Colomba faceva 10 anni fa: «Al giorno d’oggi viviamo una profonda crisi politica ed istituzionale, ma prima ancora spirituale. Il nostro Paese non ha i mezzi necessari per incidere globalmente in ambito economico, né tantomeno in quello politico o militare. Potrebbe, però, diventare una “superpotenza spirituale”, una culla di pace, aprendosi ad una sperimentazione: rinunciare agli interventi militari all’estero per 10 anni».
Un appello rimasto inascoltato, ma ancora attuale. Un appello da integrare alla richiesta di cessare la produzione e la vendita di armi. In cammino lungo una sola strada: la nonviolenza! Un percorso a tappe lungo tutta la nostra penisola. Sfruttando le occasioni mediatiche per arrivare a più gente possibile. Dopo l’8 settembre, la terza tappa potrebbe essere Boves (CN), dove il 24 dello stesso mese giungerà, da Cuneo, la Carovana della Pace, in ricordo dell’eccidio nazista, avvenuto sempre 80 anni fa.
I volontari di “Sentieri di Pace” un’associazione che sostiene Operazione Colomba si sono già dati disponibile a percorrere il tratto. Il suo arrivo coinciderà con quello di varie autorità, tra cui i presidenti nazionali di ANPI e ACLI, chiamati ad intervenire sul palco. Quale migliore occasione per rilanciare l’appello? Se la pace è un sogno, sognare è un dovere. Passo dopo passo, facciamo nostro l’appello di Operazione Colomba. Mettiamoci in cammino per trasformare l’Italia in una “superpotenza spirituale”.