La mostra presenta una selezione di circa cinquanta fotografie di grande formato, realizzate dal collettivo di fotografi naturalistici The Wild Line. Queste immagini raccontano la straordinaria biodiversità italiana e il legame tra essa e le attività umane, nonché le conseguenze dei cambiamenti climatici. «La tutela dei nostri ecosistemi - afferma Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR - passa non soltanto dall’impegno del mondo scientifico, ma anche da una cultura della biodiversità, estesa e trasversale a tutta la società».
L'Italia, grazie alla sua posizione geografica e alla sua geomorfologia, funge da ponte tra Africa e Nord Europa, diventando una delle principali rotte migratorie per molte specie di uccelli. Tuttavia, la fragilità degli ecosistemi italiani è esacerbata dai cambiamenti climatici, che portano a fenomeni come siccità, desertificazione e eventi meteorologici estremi. La mostra invita i visitatori a riflettere sulla ricchezza e sulla vulnerabilità degli ecosistemi, sottolineando l'urgenza di adottare strategie di conservazione.
Il progetto NBFC, nato grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), coinvolge oltre 50 partner tra Università, centri di ricerca, fondazioni e imprese. L'obiettivo è affrontare la sfida della conservazione della biodiversità vegetale e animale, non solo in Italia, ma anche nel bacino del Mediterraneo, dove gli ecosistemi sono gravemente compromessi. Marco Cattaneo, direttore di National Geographic, sottolinea che «la biodiversità del nostro paese è un capitale di valore inestimabile» e che è fondamentale salvaguardare la natura nella sua complessità.
La mostra prevede anche visite guidate per le scuole, con attività didattiche progettate per diverse fasce d'età. Luigi Fiorentino, presidente del NBFC, afferma che «attraverso questa mostra tante ragazze e ragazzi delle nostre scuole si avvicineranno alla scoperta della natura, sviluppando curiosità per lo studio scientifico e per la tutela della biodiversità».
L'apertura al pubblico è prevista per il 20 gennaio, con orari specifici per le scuole e ingresso gratuito su prenotazione. La mostra rappresenta un'opportunità unica per conoscere e riflettere su un patrimonio naturale che, sebbene ricco, è anche estremamente vulnerabile.