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20 Gennaio 2025
Ultima modifica: 20 Gennaio 2025 ore 10:02

Italia: «Capitale della biodiversità»

La mostra a Roma esplora la straordinaria varietà di specie e habitat del nostro Paese, mettendo in luce i rischi legati ai cambiamenti climatici.
Italia: «Capitale della biodiversità»
Foto di Jeyaratnam Caniceus da Pixabay
Dal 20 gennaio al 30 aprile 2025, il Consiglio Nazionale delle Ricerche ospiterà la mostra "Il paese della biodiversità", con fotografie che raccontano la ricchezza e la fragilità degli ecosistemi italiani. L'evento mira a sensibilizzare il pubblico sull'importanza della conservazione della biodiversità e a promuovere una cultura della tutela ambientale.
Il Paese con la maggiore biodiversità in Europa, l'Italia, ospita oltre il 50% delle specie vegetali e il 30% delle specie animali del continente, molte delle quali sono endemiche. Tuttavia, il 68% degli ecosistemi italiani è in pericolo e il 30% delle specie è a rischio estinzione. Questi dati allarmanti emergono in occasione della mostra Il paese della biodiversità, che si svolgerà a Roma dal 20 gennaio al 30 aprile 2025, presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). L'evento, realizzato in collaborazione con National Geographic Italia e il National Biodiversity Future Center (NBFC), mira a sensibilizzare il pubblico sull'importanza della conservazione della biodiversità.

Un patrimonio naturale da proteggere

La mostra presenta una selezione di circa cinquanta fotografie di grande formato, realizzate dal collettivo di fotografi naturalistici The Wild Line. Queste immagini raccontano la straordinaria biodiversità italiana e il legame tra essa e le attività umane, nonché le conseguenze dei cambiamenti climatici. «La tutela dei nostri ecosistemi - afferma Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR - passa non soltanto dall’impegno del mondo scientifico, ma anche da una cultura della biodiversità, estesa e trasversale a tutta la società». 

L'Italia, grazie alla sua posizione geografica e alla sua geomorfologia, funge da ponte tra Africa e Nord Europa, diventando una delle principali rotte migratorie per molte specie di uccelli. Tuttavia, la fragilità degli ecosistemi italiani è esacerbata dai cambiamenti climatici, che portano a fenomeni come siccità, desertificazione e eventi meteorologici estremi. La mostra invita i visitatori a riflettere sulla ricchezza e sulla vulnerabilità degli ecosistemi, sottolineando l'urgenza di adottare strategie di conservazione.

Un impegno collettivo per la biodiversità

Il progetto NBFC, nato grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), coinvolge oltre 50 partner tra Università, centri di ricerca, fondazioni e imprese. L'obiettivo è affrontare la sfida della conservazione della biodiversità vegetale e animale, non solo in Italia, ma anche nel bacino del Mediterraneo, dove gli ecosistemi sono gravemente compromessi. Marco Cattaneo, direttore di National Geographic, sottolinea che «la biodiversità del nostro paese è un capitale di valore inestimabile» e che è fondamentale salvaguardare la natura nella sua complessità.

La mostra prevede anche visite guidate per le scuole, con attività didattiche progettate per diverse fasce d'età. Luigi Fiorentino, presidente del NBFC, afferma che «attraverso questa mostra tante ragazze e ragazzi delle nostre scuole si avvicineranno alla scoperta della natura, sviluppando curiosità per lo studio scientifico e per la tutela della biodiversità». 

L'apertura al pubblico è prevista per il 20 gennaio, con orari specifici per le scuole e ingresso gratuito su prenotazione. La mostra rappresenta un'opportunità unica per conoscere e riflettere su un patrimonio naturale che, sebbene ricco, è anche estremamente vulnerabile.