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Era diventata l'isola di calore urbana in più rapida espansione degli Stati Uniti. Poi l'iniziativa "Green Heart Louisville" le ha fatto fare un'interessante inversione di rotta
Negli ultimi anni, numerose città nel mondo hanno iniziato a valorizzare l'importanza delle infrastrutture verdi come soluzione all'aumento delle temperature e al miglioramento del benessere urbano. Un progetto all'avanguardia in questo ambito è quello di Louisville, città del Kentucky con oltre 700.000 abitanti. Grazie all'iniziativa “Green Heart Louisville”, la riforestazione urbana ha dimostrato di poter avere un impatto positivo non solo sull'ambiente, ma anche sulla salute della popolazione.
Da isola di calore a modello di sostenibilità
Louisville, circa dieci anni fa, era in una situazione preoccupante: la città, con una copertura arborea minima e l’assenza di regolamentazioni a tutela del verde, era diventata l’isola di calore urbana in più rapida espansione degli Stati Uniti. Il fenomeno delle isole di calore si verifica quando le aree urbane accumulano calore in misura maggiore rispetto alle zone rurali circostanti, a causa della scarsa vegetazione e dell’uso predominante di superfici impermeabili come cemento e asfalto.
Per affrontare il problema, Louisville ha investito in soluzioni verdi. Grazie a un finanziamento di 12,6 milioni di dollari proveniente dall’Inflation Reduction Act, la città ha avviato la piantumazione di migliaia di alberi nei quartieri più colpiti dall'inquinamento e dal caldo eccessivo.
Alberi terapeutici: il potenziale per la salute pubblica
Il progetto, coordinato da un team di scienziati dell’università locale, ha monitorato gli effetti di questa vasta operazione di riforestazione su un campione di oltre 700 residenti. I risultati sono stati sorprendenti: nelle aree dove sono stati piantati 8.000 nuovi alberi, i marcatori di infiammazioni nel sangue degli abitanti si sono ridotti del 13-20%, un dato significativo considerando che tali marcatori sono legati a patologie gravi come il cancro, il diabete e le malattie cardiovascolari.
Ciò che rende unico questo approccio è la sua attenzione ai dati scientifici. Gli alberi non sono stati piantati casualmente, ma in aree selezionate in base ai livelli di inquinamento. Inoltre, sono stati scelti alberi maturi, in grado di offrire subito benefici tangibili in termini di ombra e riduzione della CO2.
Una microforesta urbana
Louisville non è l'unica città a esplorare soluzioni innovative contro l’aumento delle temperature. Anche metropoli come Phoenix e Detroit hanno avviato programmi di riforestazione urbana, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'aria e ridurre il rischio di inondazioni. Tuttavia, come sottolinea Brian Stone, direttore dell’Urban Climate Lab presso la Georgia Tech University, molte città non adottano ancora un approccio basato su dati scientifici per massimizzare i benefici delle piantumazioni.
Al contrario, Louisville si distingue per la sua strategia mirata, sviluppata in collaborazione con le comunità locali e con una particolare attenzione ai quartieri a basso reddito, spesso i più vulnerabili al calore e all’inquinamento.
Il progetto continua
Il progetto non si ferma qui: a partire da novembre, verranno piantati oltre 100 alberi di grandi dimensioni in un'area centrale di tre chilometri quadrati, creando una "microforesta" nel cuore della città. Questo intervento non solo contribuirà a raffreddare la zona e migliorare la qualità dell’aria, ma punta anche a rivitalizzare il centro urbano, duramente colpito dalla pandemia e dal fenomeno del lavoro a distanza. Il nuovo bosco urbano sarà monitorato per valutare l’impatto su temperatura e stress dei cittadini, offrendo nuovi spunti su come gli spazi verdi possano migliorare il benessere collettivo.
In questo modo, il progetto Green Heart Louisville rappresenta un passo avanti significativo nella riforestazione urbana e dimostra come il verde possa incidere positivamente sulla salute fisica e mentale della popolazione. Louisville sta tracciando una strada che molte altre città potrebbero seguire per affrontare le sfide climatiche, sottolineando come una forte volontà politica possa fare la differenza nel costruire città più resilienti e vivibili.