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4 Marzo 2025

La via della Pace è il Disarmo

Giornata per la consapevolezza del disarmo e della non proliferazione
La via della Pace è il Disarmo
Il 5 marzo si festeggia la Giornata per la consapevolezza del disarmo e non proliferazione, una celebrazione importante per contrastare l'aumento di armamenti e spese militari che i Governi mondiali, Italia compresa, stanno perseguendo.
Tra le Giornate internazionali ufficiali promosse dalle Nazioni Unite una delle più recenti è quella dedicata alla consapevolezza su disarmo e non proliferazione, celebrata il 5 marzo per un’iniziativa promossa nel 2022 dal Kazakhstan. L’obiettivo di questa Giornata internazionale è la promozione di una maggiore consapevolezza e comprensione delle questioni relative al disarmo nell’opinione pubblica, in particolare quella giovanile. E non è di certo un caso che sia stata voluta (e votata dalla maggioranza degli Stati ONU) in un momento storico altamente pericoloso, caratterizzato dall’aumento delle spese militari, dall’acuirsi delle tensioni geopolitiche e dalla crescita dei conflitti violenti in tutto il mondo −senza dimenticare l’utilizzo da parte di alcuni leader di una retorica apocalittica sull’uso delle armi nucleari. La ricorrenza del 5 marzo deve essere presa come spunto per azioni concrete e per ricordare a tutti (governanti in testa) come il disarmo sia fondamentale per un futuro di pace e per la nostra stessa esistenza, tramite scelte politiche che promuovono la sicurezza umana e prevengono o pongono fine ai conflitti armati.

In Italia la spesa per gli armamenti è aumentata del 77%

Negli ultimi 5 anni la spesa per gli armamenti in Italia è aumentata del 77% e la NATO chiede ulteriori aumenti per raggiungere il 2% del PIL italiano. Per invertire tale tendenza, la società civile italiana e internazionale si impegna da tempo nell'ambito di una strategia per la Pace: solo con un approccio sistemico si potrà costruire una vera Pace positiva. Da qui il richiamo a Politica e Istituzioni - anche italiane - a prestare una maggiore attenzione agli aspetti sottolineati da questa Giornata, inserendone le richieste nell’alveo di percorsi già strutturati. Come la Campagna Globale contro le Spese Militari che celebra le proprie Giornate di Azione tra aprile e maggio sottolineando, in particolare negli ultimi anni, la necessità di spostare risorse finanziarie da armi e militarizzazione a fondi per combattere la povertà, potenziare la salute, difendere l’ambiente e prevenire una distruttiva crisi climatica. O la nuova iniziativa internazionale che partirà a breve con la richiesta esplicita di una riduzione del 10% delle spese per armi ed eserciti.  Questo tema è affrontato dalla nuova mobilitazione “Ferma il riarmo” che chiede una riduzione nazionale ed internazionale della spesa militare, con creazione di nuovi percorsi di disarmo e riallocazione delle risorse.