Il mercato delle auto elettriche è cresciuto: ora rappresenta il 12,1% del mercato del nuovo. Entro il 2035 dovrà essere l'unico tipo di motore in vendita. Ma nel 2022 in Italia le vendite sono diminuite.
Secondo l'ultimo rapporto di EV Volumes, nel 2020 sono state vendute nel mondo circa 3,24 milioni di auto elettriche, un aumento del 43% rispetto all'anno precedente nonostante la pandemia di Covid-19. L’Europa ha mostrato il più forte aumento percentuale delle vendite, con un aumento del 137% rispetto al 2019. Parliamo di due anni fa. Ma la crescita è continuata, seppur a ritmi calmierati, anche negli anni successivi.
Il 2021 è stato l’anno del boom: nel 2019, il totale di auto elettriche sul mercato europeo rappresentava meno del 2%.Nel 2021 la percentuale è salita al 9%. Nel 2022 è diventata il 12%. Una crescita ridotta rispetto alle aspettative, anche a causa di alcuni paesi che stanno rallentando questo trend. Pensate che,
in Norvegia, quattro auto su cinque sono elettriche: è il paese con la percentuale più alta di auto elettriche vendute nel mondo. Invece l’Italia è il fanalino di coda dell’Europa: il 2022 si è chiuso addirittura con il segno negativo: -27,1%.
Dunque,
la strada verso la transizione è ancora lunga. Eppure, entro 12 anni, queste stesse auto elettriche devono essere le uniche auto nuove autorizzate alla vendita nel continente europeo. Infatti, il Parlamento europeo ha appena approvato la legge che vieta la vendita di auto alimentate a diesel e benzina a partire dal 2035.
Come fare allora per aumentare la vendita delle auto? Di certo bisogna
superare una certa avversione alle innovazioni, tipica dei mercati più conservatori. Ma al di là delle idee, ci vogliono azioni pratiche. Bisogna
aumentare le stazioni di ricarica. E poi superare le disuguaglianze esistenti tra stati membri. Certo, i costi non aiutano: oggi in molti un’auto elettrica non se la possono ancora permettere. Ma nel giro di 5 anni il mercato cambierà ed è facile che le auto elettriche costeranno come le “cugine” termiche.
Come avere un'auto elettrica
La regola di Leo Hickman, giornalista britannico, è che per distanze minori di 3 chilometri meglio evitare di prendere l’auto. Su queste distanze si può benissimo fare a meno di un mezzo inquinante e spostarsi in bici o con i mezzi di trasporto. Quindi, tutte le volte che ci stiamo per mettere in macchina per affrontare piccole distanze, chiediamoci: posso usare un altro mezzo?
Ma torniamo all’auto elettrica. Dicevamo che uno dei principali ostacoli è il costo. Perché non prendere in considerazione il noleggio: diversi siti oggi offrono la possibilità di noleggiare un’auto, ibrida o elettrica, sia per brevi che per lunghi periodi. Soprattutto se sappiamo di fare pochi chilometri in un anno (per esempio meno di 10mila), esistono diverse soluzioni economiche per il noleggio. E non dimentichiamoci del buon vecchio passaggio in macchina, che oggi chiamiamo “car-pooling”: mettersi d’accordo con chi abita nei nostri dintorni o con chi va nella stessa direzione è il miglior modo per condividere non solo il piacere del viaggio ma anche le sue emissioni.
