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5 Luglio 2024

L'oro dell'Africa fa gola al mondo

Scoperta la più grande miniera d'oro della Costa D'avorio
L'oro dell'Africa fa gola al mondo
Foto di Gianluca Uda
Il giacimento, denominato 'Progetto Koné', è stimato in 5 milioni di once d'oro e dovrebbe entrare in produzione nel 2027. Sarà la terza più grande miniera dell'Africa Occidentale.
Il presidente del gruppo canadese Montage Gold, Martino de Ciccio, ha recentemente incontrato il presidente della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara, per annunciare la scoperta di un importante giacimento d'oro (leggilo su Africa Rivista) nei dipartimenti di Kani e Dianra, situati nel distretto nord-occidentale di Woroba. La scoperta è stata definita di livello mondiale e rappresenta la più grande miniera d'oro del Paese.

Secondo quanto riferito dalla presidenza ivoriana, le risorse minerarie di questo giacimento, denominato "progetto Koné", sono stimate in 5 milioni di once, equivalenti a 155,5 tonnellate d’oro, con una qualità media di 0,72 grammi per tonnellata. La capacità produttiva annua del giacimento è stimata in 11 milioni di tonnellate. Il sito dovrebbe entrare in produzione nel 2027 e avrà una durata di vita stimata di 20 anni.

Durante la sua attività, questa miniera sarà la terza più grande dell’Africa occidentale, dopo due miniere presenti in Burkina Faso e Guinea, che hanno rispettivamente una capacità di 12,3 milioni di tonnellate e 12 milioni di tonnellate.

La scoperta del giacimento d'oro rappresenta un'importante opportunità economica per la Costa d’Avorio, che potrebbe beneficiare significativamente delle risorse estratte. Tuttavia, è fondamentale che le operazioni minerarie siano condotte in modo responsabile, garantendo che i benefici economici siano distribuiti equamente e che le condizioni di lavoro dei minatori siano sicure e dignitose.

La scoperta di questa miniera potrebbe avere un impatto significativo sull'economia locale e nazionale, creando posti di lavoro e stimolando lo sviluppo economico nella regione di Woroba. Inoltre, potrebbe attirare ulteriori investimenti stranieri nel settore minerario ivoriano.

L'Africa vittima del contrabbando d'oro 

La foto di copertina racconta di una famiglia di minatori del Burkina Faso. Secondo un rapporto di African Manager (riporta Repubblica), miliardi di dollari di oro vengono contrabbandati ogni anno fuori dall'Africa, con la maggior parte che finisce negli Emirati Arabi Uniti, dove viene raffinato e venduto a clienti in tutto il mondo. Nel 2022, più di 30 miliardi di dollari di oro, ovvero oltre 435 tonnellate, sono stati contrabbandati fuori dal continente. Le principali destinazioni dell'oro africano sono gli Emirati Arabi Uniti, la Turchia e la Svizzera.

Gli autori del rapporto sottolineano che il loro obiettivo è rendere il commercio dell’oro africano più trasparente e fare pressione sugli operatori del settore affinché facciano di più per rendere tracciabile la fornitura di oro e garantire un approvvigionamento più responsabile delle catene d’oro. Questo è particolarmente importante per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni locali e le condizioni di lavoro dei minatori artigianali in tutta l'Africa. Yvan Schulz, uno degli autori del rapporto, ha evidenziato che tra il 32% e il 41% dell’oro prodotto in Africa non è dichiarato.

Africa, forziere del mondo

Nel 2022, il Ghana era il più grande produttore di oro in Africa, seguito da Mali e Sud Africa. Gli Emirati Arabi Uniti sono di gran lunga la più grande destinazione per l’oro di contrabbando, con circa 405 tonnellate di produzione non dichiarata proveniente dall’Africa. In un periodo di dieci anni (2012-2022), ciò ammontava a 2.569 tonnellate di oro, per un valore di circa 115 miliardi di dollari.