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L'onnipresenza della plastica rende impossibile evitarla completamente. Tuttavia, esistono dei passi che si possono compiere per minimizzare la sua presenza
Le microplastiche sono presenti ovunque: nel cibo, nelle bevande e persino nel corpo umano. Diversi studi indicano come queste siano collegate a gravi rischi come infarti, ictus, cancro e infertilità. Per non parlare delle nanoplastiche.
Il modo più semplice per limitare l'esposizione è ridurre l'uso della plastica. A partire dalle nostre cucine. Passi semplici, come passare dall'acqua in bottiglia a quella del rubinetto, possono fare la differenza: una bottiglia d'acqua da un litro contiene in media 240.000 frammenti di plastica.
Altro consiglio degli esperti: usare i contenitori in vetro o acciaio, evitando di riscaldare il cibo in plastica, (secondo diversi studi, il calore accelera il rilascio di particelle). Per riscaldare gli alimenti, il vetro temperato, come quello dei contenitori Pyrex, è una buona alternativa.
Anche lavare a mano gli oggetti di plastica, come taglieri e contenitori per alimenti, invece che in lavastoviglie, aiuta a ridurre il rischio. Il calore e l'abrasione della lavastoviglie possono disperdere le particelle, dicono altri studi. Allo stesso tempo, non insistiamo a riutilizzare oggetti in plastica una volta che sono graffiati. Gli stessi studi invitano pure a evitare di riutilizzare articoli monouso, come sacchetti e contenitori da asporto, per la conservazione degli alimenti.
Poiché la plastica è ovunque, nessun singolo passo riuscirà a eliminarla completamente dalla nostra vita. Tuttavia, piccoli cambiamenti non possono che fare bene. Ricordiamoci che ridurre l'esposizione è particolarmente importante per le persone più vulnerabili agli impatti sulla salute, inclusi i bambini e le donne in gravidanza.
Togliamoci le scarpe
Le microplastiche non si originano solo in cucina, naturalmente. Anche i tessuti realizzati con fibre sintetiche sono una fonte frequente e spesso dimenticata di esposizione alle microplastiche, soprattutto quando vengono lavati o asciugati. Alternative senza plastica sono le fibre naturali come lana, cotone e lino. Quando il lavaggio dei tessuti sintetici è inevitabile, ci sono alcuni accorgimenti per ridurre il danno ambientale, tra cui lavare carichi completi, utilizzare acqua fredda e asciugare i vestiti all'aria quanto più possibile.
Ma le particelle di plastica finiscono anche nell'aria, ad esempio quando vengono rilasciate dagli pneumatici che scorrono sulle strade vicino alla nostra casa. Proprio nelle nostre case possiamo installare un filtro per mantenere l'aria pulita. Ultimo consiglio: togliere le scarpe in casa limita la circolazione della polvere. E quindi di particelle di plastica.