Monsignor Cerrato, che ha curato l'introduzione del messalino Pane Quotidiano di novembre e dicembre, spiega l'importanza delle due feste liturgiche che aprono il mese di novembre.
Fra qualche giorno inizierà il mese di novembre, che si apre con lo splendore di una grande luce: la lieta solennità di Tutti i Santi, seguita, il giorno seguente, dal ricordo di tutti i Fedeli defunti che, ammessi al premio eterno, ancora sono in attesa, attraverso un’ultima purificazione, di entrare nella pienezza della luce e della pace. Contemplando la Città del Cielo, verso di essa noi affrettiamo nella speranza il nostro cammino: lo vediamo segnato dalla nostra fragilità di creature, dai nostri peccati, ma sostenuto dalla misericordia di Dio che continuamente riattiva in noi sempre nuovi inizi e incessantemente ci ricostruisce con il Suo amore.
Questo cammino si compie vivendo la fede, la speranza e la carità, le tre fondamentali dimensioni del vivere cristiano, infuse in noi da Dio stesso nel Sacramento del Battesimo; come un seme che deve crescere e che cresce nella misura in cui viviamo, con l’aiuto di Dio, un continuo esercizio di conversione per diventare sempre più una cosa sola con Cristo: non sempre vincitori in questa impresa, ma sempre desiderosi e impegnati a diventare ciò che, nel profondo di noi, davvero noi siamo!
La FEDE è adesione a Cristo, rapporto con lui e – attraverso di lui e nella grazia dello Spirito Santo – rapporto filiale con il Padre;
la SPERANZA è tenere aperti gli occhi sulla destinazione della nostra vita: il Paradiso, la Casa del Cielo, che ci attende e che orienta i nostri passi;
la CARITÀ è amare Dio con «tutto il cuore, tutta l’anima e tutte le forze e amare il prossimo come se stessi»: amare non “a modo nostro” ma a modo di Dio, attingendo al suo amore.
I Santi del Paradiso e le Anime sante del Purgatorio testimoniano che il compito della nostra vita è lasciarci plasmare dall’insegnamento di Cristo, convertirci al suo modo di pensare, di sentire, di vedere e di agire; vivere nella comunione con lui ogni aspetto della vita, nulla trattenendo per noi, e tutto vivendo in relazione a Dio!
Il commento di monsignore Cerrato è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui
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