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20 Maggio 2024
Ultima modifica: 20 Maggio 2024 ore 09:21

Pollice verde e sostenibile

Le 3R: Riduci, Riusa, Ricicla
Pollice verde e sostenibile
Foto di THỌ VƯƠNG HỒNG da Pixabay
Qualche suggerimento per un giardinaggio sostenibile. Anche per i giardinieri più pigri.

È vero che chi si dedica al verde solitamente nutre una profonda considerazione per l'ambiente? Può essere ma non è un connubio scontato. Spesso ci dimentichiamo di quanto possiamo fare di più in questo comparto. Esistono una serie di pratiche e suggerimenti per coltivare il nostro giardino con attenzione e rispetto per il nostro pianeta. Vediamone alcuni, applicando anche al giardinaggio fai-da-te il concetto delle 3R.

Riduci

Quando ci troviamo ad affrontare problemi come parassiti o carenze nutrizionali nelle piante, la tentazione di utilizzare pesticidi chimici o fertilizzanti industriali può essere forte. Tuttavia, esistono alternative naturali che rispettano l'ambiente e la salute delle piante tra cui il sapone molle per piante, l'olio di neem e il tagete sono solo alcune delle soluzioni efficaci che possiamo utilizzare per contrastare i parassiti senza danneggiare l'ecosistema. Inoltre, considerate il compostaggio domestico come un modo per ridurre i rifiuti organici e fornire nutrimento alle vostre piante in modo sostenibile. 

Riusa

Il nostro consumo di acqua è in aumento, eppure questo prezioso bene non è infinito. Per ridurre lo spreco d'acqua, sfruttate sistemi di raccolta delle acque piovane e riutilizzate l'acqua di cottura delle vostre pietanze per innaffiare le piante. Io ho sperimentato questo metodo: raccolgo l’acqua della doccia in attesa che diventi fredda in un innaffiatoio, così da non sprecarne nemmeno un litro. Inoltre, non dimenticate di dare nuova vita agli attrezzi da giardino apparentemente vecchi o rotti: ad esempio, ho fatto un cassone per l’orto con delle vecchie persiane. 

Ricicla

Il riciclo creativo può trasformare oggetti comuni in meravigliose aggiunte al vostro spazio verde. Le possibilità sono infinite: bottiglie di plastica, copertoni ma anche vecchie assi di legno, botti da vino, pallet, ecc. Non abbiate paura di esplorare la vostra creatività e di dare nuova vita agli oggetti che altrimenti sarebbero destinati alla discarica.

Come fare il compost da giardino

Tutti i rifiuti contenenti materiali organici possono essere usati per fare compost: scarti di cibo (meglio non mettere avanzi di carne e pesce, che possono attirare ratti e parassiti. Anche le lettiere del gatto non vanno nel compost, a meno che non siano a base vegetale), bucce della frutta, gusci d’uovo, fondi di caffè, fiori appassiti, erba del prato e cenere del camino. Non devono essere invece riciclati per produrre compost i giornali, gli scarti di legno o altri materiali trattati con prodotti chimici. Il tempo di maturazione necessario per la formazione del terriccio va da 1 a 6 mesi, a seconda della tipologia di rifiuto e della qualità dei microrganismi presenti. Facciamo attenzione però di apportare sempre compost ben maturo e non materia ancora indecomposta. Un buon compost si riconosce dall’aspetto: si presenta come terriccio piuttosto uniforme, non puzza ma piuttosto ha un odore di sottobosco. Il compost ottenuto si può usare nell’orto, in giardino o mescolandolo alla terra del vaso.