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12 Giugno 2024
Ultima modifica: 12 Giugno 2024 ore 09:32

Restate Ragazzi. Al via il campo estivo per i giovani

Oltre duecento persone coinvolte
Restate Ragazzi. Al via il campo estivo per i giovani
Qui i giovani trovano un modo per uscire dalla propria zona di comfort e sperimentare la condivisione diretta con gli ultimi

Si sono accesi i motori di "Restate ragazzi", il campo estivo che da anni raggruppa centinaia di giovani della Valle dell'Idice grazie all'impegno della Comunità Papa Giovanni XXIII e di LF23, l'unità bolognese della Onlus La Fraternità.
«Nessuno può affrontare la vita in modo isolato. C'è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Ecco un bellissimo segreto per sognare e rendere la nostra vita una bella avventura». Ci piace citare le parole di Papa Francesco per raccontare cosa è Restate ragazzi. Già, perché non è solo una gran bell'avventura per le oltre 200 persone coinvolte ma è molto di più.

Un'opportunità per i giovani della Valle dell'Idice

«È un modo per tenere uniti i giovani di una valle che parte alle porte di Bologna e sale fino agli appennini - spiega Letizia Tonelli, referente e vero e proprio propulsore del progetto -. Una valle che non offre tante opportunità ai ragazzi che vivono lungo i paesi che dalla via Emilia salgono fino a Monterenzio e che con Restate ragazzi fa rete impegnandosi a tenere unita la comunità».
Non solo un campo estivo ma una vera e propria scommessa educativa dove Letizia e tanti volontari investono tempo ed energie per (ri)generare relazioni di amicizia e di fraternità.

L'ospite d'eccezione: Papà Gianpietro di Ema Pesciolinorosso

Sono 180 i giovani che abitano lungo i poco meno di 20 km che si snodano seguendo il fiume Idice che da lunedì 10 giugno si sono ritrovati all'oratorio di Mercatale di Ozzano Emilia, in provincia di Bologna  per passare 3 settimane assieme. 21 giorni di allegria e di attività come gite, percorsi natura, laboratori espressivi e di cucina, giochi, sport e musica. Non mancheranno momenti di spettacolo e un vero e proprio Talent Show che vedrà protagonisti proprio i ragazzi e anche un ospite d'eccezione: Papà Gianpietro dell'associazione Ema Pesciolinorosso con cui si dialogherà dell'importanza di ogni vita umana. Gianpietro Ghidini nel 2013, dopo la morte del figlio Emanuele di 16 anni a causa di una droga sintetica, ha deciso di dedicare la maggior parte del proprio tempo ai giovani, attraverso l'associazione che ha come scopo principale la divulgazione e il confronto su temi quali l'adolescenza, la scuola, le opportunità di lavoro dei giovani, il rapporto tra genitori e figli, mediante conferenze e pubblicazione di libri.

Spazio alla condivisione diretta

Un altro momento importante di Restate ragazzi sono poi gli spazi dedicati alla condivisione di attività con i ragazzi e gli educatori del centro diurno "La nuvoletta bianca" della Noce di Mercatale che in oltre 20 anni di attività è diventato un punto di riferimento di questa valle nell'offrire un servizio educativo e riabilitativo a persone adulte con disabilità, non autosufficienti e autonome.
I ragazzi e i volontari, divisi in 4 gruppi (baby, pre ju, juniores e senior, questi ultimi sono i genitori volontari) avranno così la possibilità di mettersi in gioco e di fare delle esperienze di solidarietà, di relazione, di crescita e di incontro che lasceranno in loro una ricchezza che si porteranno per tutta la vita. «Un modo per uscire dalla propria zona di comfort per sperimentare una condivisione diretta con gli ultimi, superando gli ostacoli della marginalità e dei pregiudizi», aggiunge Letizia Tonelli.