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15 Ottobre 2024

Santa Maddalena da Nagasaki

Il 15 ottobre la Chiesa ricorda una giovane giapponese coraggiosa, che non fuggì dalla persecuzione che infuriava contro i cristiani
Santa Maddalena da Nagasaki
Foto di Chicchi utilizzando IA
Mentre la persecuzione infuriava, Maddalena incoraggiava i cristiani a mantenersi forti nella fede.
Nasce nel 1611 a Nishizaka, nei pressi di Nagasaki in Giappone, figlia di nobili e ferventi cristiani.
Nel 1624 si consacrò a Dio come terziaria agostiniana. In seguito divenne terziaria domenicana.
Nel 1629 la persecuzione che infuriava contro i cristiani divenne sempre più sistematica e crudele, così Maddalena cercò rifugio tra le montagne di Nagasaki.
Morì il 15 ottobre 1634 a soli 23 anni. Il suo corpo fu bruciato e le ceneri sparse nel mare, per evitare una venerazione delle sue reliquie da parte dei cristiani. Beatificata nel 1981, è stata canonizzata da Giovanni Paolo II il 18 ottobre 1987. La sua memoria liturgica ricorre il 15 ottobre.

La persecuzione dei cristiani in Giappone

I primi missionari agostiniani giunsero in Giappone nel 1602 ed ottennero subito buoni frutti: di giorno in giorno aumentavano le persone convertite. Anche i genitori e i fratelli di Maddalena si convertirono, ma per un’improvvisa persecuzione furono condannati a morte per la loro fede cattolica e martirizzati quando essa era ancora giovanissima.
Attratta dalla profonda spiritualità di due missionari agostiniani recolletti, Francesco di Gesù e Vincenzo di Sant’Antonio, poi anch’essi martiri e beati, Maddalena si consacrò a Dio come terziaria agostiniana recolletta.
Mentre la persecuzione che infuriava diventava sempre più sistematica e crudele, Maddalena incoraggiava i cristiani a mantenersi forti nella fede, riportando sulla retta via quanti, vinti dalle torture, avevano rinnegato Cristo, visitando i malati, battezzando i bambini, portando a tutti parole e gesti di conforto.

Di fronte alle apostasie di parecchi cristiani terrorizzati dalle torture alle quali erano sottoposti e desiderosa di unirsi eternamente a Cristo, Maddalena si presentò ai giudici vestita con l’abito di terziaria, portando con sé solamente un piccolo fagotto pieno di libri per poter pregare e meditare in carcere.
La sua ferma volontà non fu piegata dalle promesse di un vantaggioso matrimonio e dal tormento della forca e della fossa: sospesa per i piedi, con la testa ed il petto sommersi in una fossa sottostante, coperta con tavole per renderle più difficile la respirazione. Maddalena resistette coraggiosamente per 13 giorni, invocando durante il supplizio i nomi di Gesù e Maria e cantando inni al Signore. L’ultima notte un acquazzone inondò la fossa e Maddalena morì affogata.
Per la canonizzazione Maddalena fu aggregata ad un gruppo di martiri di varie nazionalità, tutti uccisi in terra giapponese, capeggiati da Lorenzo Ruiz.
La festa di questo gruppo di martiri è fissata dal calendario liturgico al 28 settembre, mentre la commemorazione di Maddalena ricorre in data del suo martirio.