In occasione dell’undicesima Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Che si celebra oggi, vi raccontiamo l’esperienza di LF23, la sezione bolognese della Cooperativa Sociale La Fraternità.
“Ognuno nel suo piccolo può fare la differenza”, spiega Francesco Tonelli, referente della Cooperativa Sociale per l’Area Metropolitana di Bologna. “E in ogni momento bisogna fare questa differenza, con comportamenti di acquisto e di consumo il più responsabili possibile”.
A Bologna la cooperativa si occupa principalmente di servizi ambientali ma c’è un progetto che pian piano sta prendendo piede e che oggi garantisce lavoro a una ventina di persone e oltre la metà di queste ha una fragilità riconosciuta.
“Abbiamo deciso di investire sulla terra e sui suoi prodotti – continua Tonelli -. Qualche anno fa abbiamo creato la Cooperativa Agricola Sociale Coltivare Fraternità con lo scopo di inserire giovani e persone che vivono condizioni difficili in un cammino educativo nel modo in cui solo l’agricoltura sa insegnare”.
Nel farla si è deciso fin da subito di prestare grande attenzioni a temi come il rispetto dell’ambiente e della terra. “Per questo – chiarisce Michele Tonelli, a capo del gruppo di contadini - cerchiamo di creare nella nostra azienda una “biodiversità dell’ambiente”, mantenendo una rotazione costante delle colture e utilizzando solo semi biologici e concimi di origine naturale”. Sui 35 ettari di terreni in coltivazione biologica situati su tre comuni alle porte di Bologna non viene utilizzato nessun prodotto di sintesi chimica, e nemmeno concimi o diserbanti.
I prodotti vengono poi venuti nei mercati contadini, ma anche nei migliori ristoranti sotto le Due Torri, che sempre più sono sensibili all’utilizzo di prodotti non solo biologici ma che non impattano sull’ambiente che ci circonda. Da qualche tempo poi i prodotti vengono anche venduti on line sulla piattaforma Local To You, sempre di proprietà della Cooperativa Sociale: una B Corp che vende solo prodotti biologici della azienda agricola Coltivare Fraternità e di selezionate aziende agricole del territorio.
E anche in quest’ottica si è ragionato con sensibilità ambientale. “Abbiamo scelto di non vendere ovunque – ci spiega Francesco Tonelli -. Per evitare lunghi spostamenti di merce con la conseguente creazione di inquinamento dei mezzi. Solo i residenti a Bologna e provincia possono fare acquisti sul sito su
www.localtoyou.it”.
I prodotti come frutta e verdura però deperiscono in fretta, chiediamo, chissà quanto spreco? “Nessuno – risponde Tonelli -. Ogni settimana offriamo i prodotti a rischio deperimento sulle due maggiori piattaforme anti spreco come Too Good To Go e Squiseat. Magari non sono più prodotti belli da vedere ma sono sicuramente ancora commestibili e buoni”.
Ma per arrivare allo spreco zero dichiarato l'impegno di LF23 non è finito: manca ancora un passaggio.
Già perchè se in magazzino resta ancora qualcosa "tutti i prodotti avanzati finiscono nelle nostre cucine dove le sapienti mani dei cuochi trasformano i prodotti in piatti gustosissimi - chiosa Tonelli - . Da oltre un anno abbiamo cambiato il menu della mensa aziendale inserendo pietanze di verdura e tanta frutta”. Non solo un cambio in ottica anti spreco ma anche di miglioramento della dieta dei collaboratori.
Giacomo Bondi