Il 30 agosto c'è l'evento di chiusura di Summer Seekers, che si distingue per la sua formula innovativa: non un semplice centro estivo, ma laboratori di arte e socialità in orario pomeridiano e serale, nei parchi e nei luoghi di ritrovo dei ragazzi.
Da oltre 30 anni, la Comunità Papa Giovanni XXIII porta avanti la missione di "Incontrare i giovani lì dove sono", come diceva il fondatore don Oreste Benzi. Un motto che si traduce in centinaia di progetti educativi rivolti ai giovanissimi, orientati alla prevenzione del disagio e al sostegno del benessere di ragazzi e bambini.
Tra le iniziative più recenti spicca
Summer Seekers, un percorso estivo giunto alla sua terza edizione che quest'anno ha coinvolto circa 100 ragazzi tra gli 11 e i 16 anni nei comuni di San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone, in provincia di Forlì-Cesena. Il progetto, reso possibile
grazie al sostegno economico dell'Unione dei Comuni del Rubicone e Mare e del
Bando Regionale per interventi rivolti a preadolescenti e adolescenti, è stato replicato con successo anche a Bellaria, Igea Marina e Cesenatico.
Summer Seekers si distingue per la sua formula innovativa: non un semplice centro estivo, ma
laboratori di arte e socialità in orario pomeridiano e serale, nei parchi e nei luoghi di ritrovo dei ragazzi.
Guidati da formatori in
discipline artistiche e motorie, affiancati da educatori professionisti, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di sperimentare attività come il
rap, lo street art, il parkour, l'hip hop e l'hand balance.
Il culmine di questa esperienza è stata la festa conclusiva del 1° agosto al Parco Giovagnoli di San Mauro Pascoli in presenza del sindaco, a cui hanno partecipato oltre 100 ragazzi, famiglie e cittadini. Brani rap autoprodotti, serigrafia su magliette, esibizioni di movimento e la proiezione di un video hanno raccontato i due mesi di attività.Ma il viaggio di Summer Seekers non si ferma qui.
Il 30 agosto è in programma una
grande festa di chiusura che coinvolgerà tutti i ragazzi partecipanti, con la presenza di artisti, educatori, e amministrazioni locali. Un'occasione per celebrare i risultati raggiunti e gettare le basi per nuovi progetti futuri.
Un impegno che risponde alle preoccupazioni delle amministrazioni locali, alle prese con fenomeni di disagio giovanile, e che richiama l'urgente necessità di un ascolto attento da parte del mondo adulto.
Un ascolto che la Comunità Papa Giovanni XXIII coltiva da sempre, con modalità sempre rinnovate, per aiutare i giovani a trovare nuovi significati e costruire narrazioni positive per il loro futuro.