Tajani incontra i minori non accompagnati. «Promuoveremo il modello Annunziata»

Reggio Calabria, 14 dicembre 2024. È una mattinata vibrante alla Casa dell’Annunziata che celebra oggi il suo decennale. Le lancette dell'orologio segnano le 8:15 e i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze ospiti sono già pronti, colmi di aspettativa, alcuni sobbalzano di paura quando vedono sbucare il cane nero della Digos il quale controlla che la casa sia "pulita". Stanno attendendo il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, che arriverà in città per partecipare al convegno Minori non Accompagnati: Storie, sogni e speranze.

 
Nell'attesa, incontro Anna, 14 anni, arrivata da lontano, e Jennifer, 16 anni, proveniente dalla Costa d’Avorio, (entrambi nomi di fantasia); la loro stanza è in perfetto ordine. Poi c'è un vivace undicenne giunto dal Gambia all'età di dieci anni. In totale, i ragazzi e le ragazze sono 17; la maggior parte di proviene dall’Egitto.
Vederli così pieni di vita, sorridenti e chiassosi rende difficile immaginare i pericoli atroci che hanno affrontato per arrivare qui, rischiando la propria vita. Questi pericoli hanno lasciato segni indelebili: cicatrici visibili sui alcuni corpi e memorie che rimarranno per sempre impresse nei loro cuori. Tuttavia, con una semplicità disarmante e un’apparente spensieratezza, cercano di integrare queste esperienze nel loro percorso di crescita.

Il Ministro Tajani incontra i minori della casa dell'Annunziata

Le storie di questi ragazzini e ragazzine, sono raccolte nel libro Figli venuti dal mare, scritto da Giovanni Fortugno e Luca Luccitelli per Sempre Editore, presentato in occasione del convegno. 
Giovanni Fortugno, responsabile della Casa dell’Annunziata, mi mostra dei faldoni pieni di storie: «Qui ne ho 200», dice. Ogni foglio rappresenta una vita vissuta da quando la struttura è stata aperta nel 2014.
L'attesa per l'arrivo del Ministro è palpabile; i ragazzi hanno preparato un tavolo con pasticcini e bibite, desiderosi di farsi conoscere e di stringere la mano a chi può dare voce alle loro realtà.

I ragazzi si accalcano per firmare una copia del libro da consegnare al Ministro.

Purtroppo, a causa di impegni improrogabili, la visita del Ministro alla Casa salta. Tuttavia, riesce a incontrarli in una saletta privata nel Salone Versace al CE.Di.R dove si svolge il convegno.
Anche se il tempo è limitato, si ferma a parlare con ciascuno di loro. Vuole conoscere i loro nomi, sapere che cosa studiano, scoprire cosa fanno nella vita quotidiana: una ragazza racconta con entusiasmo della sua passione per il kick boxing; un altro giovane condivide la sua storia dal Cairo. Un momento breve ma carico di significato quello con il Ministro, che si conclude con una foto di gruppo che cattura l’essenza di questa esperienza.

Nel 2025 si celebra  il Centenario della nascita di don Oreste Benzi e durante suo intervento al convegno il Ministro preannuncia che si sta organizzando un appuntamento alla Farnesina con gli ambasciatori di tutti i Paesi del mondo in cui la Comunità Papa Giovanni XXIIII è presente. 
 
In merito al modello di accoglienza di minori stranieri non accompagnati della Casa dell’Annunziata, che coniuga competenze istituzionali con un clima di tipo familiare, Tajani ha detto che si farà promotore, coinvolgendo il presidente della Regione Calabria, affinché venga portata alla conferenza Stato-Regioni la proposta che l'esperienza calabrese possa diventare un punto di riferimento anche per altre Regioni, diventando così un progetto nazionale.
Il Ministro, inoltre, ha colto l'occasione per ribadire di essere personalmente favorevole a dare la cittadinanza a chi studia in Italia da dieci anni.