Una tenda per unirsi ai popoli in viaggio. L'idea di ecologia integrale si è connotata sempre più come proposta di cammino spirituale che mette al centro l'ambiente. È interiore, comunitario; porta a cambiamenti begli stili di vita e ad azioni politiche concrete.
Dal tema dell'ambiente, ora al centro del dibattito pubblico come non mai, a quello della costruzione di un nuovo modello economico. Papa Francesco, collegato con Assisi, ha stupito tutti con le sue parole durissime rivolte ai giovani:
«Le conseguenze delle nostre azioni e decisioni vi toccheranno in prima persona, pertanto non potete rimanere fuori dai luoghi in cui si genera, non dico il vostro futuro, ma il vostro presente. Voi non potete restare fuori da dove si genera il presente e il futuro. O siete coinvolti o la storia vi passerà sopra».
Il movimento della The Economy of Francesco riunito ad Assisi ha visto sabato 2 ottobre oltre 200 giovani economisti presenti o collegati da 40 hub in tutto il mondo. Per loro l'incoraggiamento del Pontefice (leggi il testo integrale): «Siete chiamati a incidere concretamente nelle vostre città e università, nel lavoro e nel sindacato, nelle imprese e nei movimenti, negli uffici pubblici e privati con intelligenza, impegno e convinzione, per arrivare al nucleo e al cuore dove si elaborano e si decidono i temi e i paradigmi». 12 le aree tematiche su cui hanno presentato proposte.
Tempo del Creato: arrivederci al 2022
Dal 1 settembre, e fino alla festa di San Francesco del 4 ottobre, per i cristiani di tutto il mondo è il Tempo del Creato. Tema di quest'anno è Una casa per tutti? rinnovare l'oikos (dimora) di Dio. È stato scelto il silmbolo di una tenda, che accomuna la situazione di milioni di rifugiati nel mondo, da mettere in evidenza nelle parrocchie e nei luoghi che celebrano l'iniziativa.
«L’attuale crisi climatica sta accelerando l’instabilità ecologica, che si traduce in perdita di quegli habitat che ospitano milioni di specie, compresi gli esseri umani. La nostra chiamata battesimale ci obbliga a coltivare e custodire il giardino di Dio», è stato l''appello congiunto del comitato direttivo ecumenico, che è costituito dai coordinamenti delle principali chiese cristiane di tutto il mondo.
Fra i cattolici, il momento è molto atteso soprattutto da parte degli Animatori Laudato Si'. Gli attivisti per la tutela del creato si muovono seguendo le orme di San Francesco d'Assisi, e sono stati formati dal Movimento Laudato Si' (già Movimento Cattolico Globale per il Clima) come voluto da Papa Francesco.
Cecilia dall'Oglio è direttrice dei programmi europei: «La famiglia cristiana si unirà in preghiera. Come simbolo del Tempo del Creato verrà indicata una tenda: sarà quella della sobrietà e dell'ospitalità di Abramo. Piantate una tenda nelle vostre comunità, durante un'occasione particolare, oppure in un momento in cui alzerete la voce per chiedere giustizia climatica. La pianterete in chiesa? O davanti al comune? Ci ricorderemo di chi, in un campo profughi, sta vivendo in una tenda anche da 10 anni».
Lo scopo finale delle creature non siamo noi. Tutte avanzano verso la meta comune che è Dio
(En. Laudato Si', 83).
La Chiesa Cattolica aveva scaldato i motori fra il 16 e il 25 maggio 2021 con una settimana dedicata all'enciclica Laudato Si' di Papa Francesco: oltre 7 giorni scanditi dai webinar; le iniziative locali sono state lanciate dai Circoli Laudato Si' sorti in molte diocesi.
Papa Francesco a più riprese ha sostenuto l'iniziativa; il 19 maggio rilanciava su twitter le iniziative di disinvestimento da fonti energetiche non rinnovabili: «La tecnologia basata sui combustibili fossili, molto inquinanti, deve essere sostituita senza indugio». E anche, in occasione della Giornata mondiale per l'ambiente del 5 giugno: «Abbiamo bisogno di un'ecologia umana integrale che trasformi i nostri stili di vita, la nostra relazione con le risorse della Terra; che coinvolga non solo le questioni ambientali ma l'uomo nella sua totalità, rispondendo al grido dei poveri».
Preghiamo (e agiamo) per cambiare
La giustizia sociale è un aspetto di un nuovo cammino spirituale che viene proposto dalla Chiesa, bastato sul concetto di ecologia integrale. Tre i punti da sviluppare:
la meditazione e la preghiera comunitaria;
la ricerca di stili di vita sobri e sostenibili;
l'impegno politico e sociale.
Con questo spirito i cristiani si preparano ora ad assistere ai lavori della quindicesima Conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiversità (COP15) e alla ventiseiesima Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP26), che si terranno rispettivamente dall'11 al 24 ottobre e dal 9 al 20 novembre. Sono due Conferenze delle parti (COP), figlie della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) del ’92.
Per tutti la proposta è quella di firmare la petizione internazionale online (thecatholicpetition.org), e di seguire il sito di riferimento (laudatosi.va) che da settembre e per i prossimi 7 anni segnerà il passo.
Il Papa l'ha presentato il 23 maggio: «Il nuovo portale sarà punto di riferimento per famiglie, comunità parrocchiali e diocesani, scuole e università, ospedali, imprese, gruppi, movimenti, istituti religiosi, interessati alla salvaguardia del Creato ed agli stili di vita sostenibili».
Le iniziative: una tenda sulla porta di casa
In Italia e nel mondo sono fioccate le iniziative di adesione da parte di organizzazioni e singoli, raccolti nella pagina ufficiale.
«La tenda di Abramo è simbolo della nostra chiamata ecumenica a praticare la cura del creato come atto di radicale ospitalità, salvaguardando un posto per tutte le creature, umane e non, nella nostra casa comune, la casa (oikos) di Dio», spiega sul proprio sito, fra gli aderenti, la Comunità Papa Giovanni XXIII.