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30 Luglio 2024

Tetti e pareti verdi: ecco le linee guida 2024

Classificazione degli edifici in base all'impatto sul clima, incentivi e detrazioni. La nuova architettura green entra nei piani regolatori.
Tetti e pareti verdi: ecco le linee guida 2024
Foto di Pierluigi Baù
Basilea ha la più grande superficie pro capite di tetti verdi al mondo. A Milano c'è il famoso "Bosco verticale". Ma anche nei nostri comuni c'è la possibilità di promuovere queste soluzioni.
Sono state emanate di recente le linee guida, relative ad una Campagna di informazione del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, per la realizzazione di Tetti e Pareti Verdi (QUI il link per scaricare il documento).
Rientrano nella sensibilizzazione sull'importanza dell'efficienza energetica, quale opportunità di riduzione dei gas serra e di risparmio energetico.
La sostenibilità urbana è diventata una delle maggiori sfide a seguito delle modifiche delle condizioni climatiche.
A livello europeo il panorama si sta evolvendo verso strategie di maggior uso del verde all'interno delle città, in particolar modo utilizzando politiche di sviluppo, anche in edifici esistenti, che prevedano la realizzazione di tetti e pareti verdi. Possiamo trovare esempi in città quali Rotterdam, Amburgo, Barcellona e Basilea che ha la più grande superficie pro capite di tetti verdi al mondo.

L'impatto degli edifici sul clima 

In Italia molti comuni si stanno dotando di norme specifiche all'interno dei piani regolatori. In essi, tra le novità proposte, vi è l'introduzione di sistemi di classificazione che, in base all'uso del verde, misurano l'impatto sul clima dell'edificio. Allo stato attuale inoltre esistono degli incentivi statali che prevedono la possibilità di detrazione delle spese sostenute specificamente per la realizzazione di coperture verdi o giardini pensili.
Da noi, alcuni esempi spiccano nel panorama architettonico. Chi fosse di passaggio a Milano può vedere il Bosco Verticale, un celebre edificio ricoperto di vegetazione realizzato dall'arch. Stefano Boeri. È un'architettura che più di altre immagina una nuova città: «una casa per alberi che ospita anche umani e volatili».

I benefici della "riforestazione urbana"

Si tratta di un'idea di riforestazione urbana che, grazie all'incremento dell'uso del verde, rende possibile la riduzione dell'effetto delle isole di calore e dell'inquinamento nelle aree cementificate.
Con l'adozione di queste strategie, i benefici sarebbero particolarmente significativi. Fra questi possiamo pensare alla creazione di nuovi posti di lavoro e al miglioramento della salute pubblica. Queste tecnologie aiutano inoltre a rallentare lo scorrimento delle acque meteoriche attutendo gli effetti delle “bombe d'acqua”. Per i singoli edifici, possiamo pensare a benefici quali l'uso di risorse rinnovabili e sostenibili e la riduzione del consumo energetico.

Come realizzare le facciate verdi

Per la realizzazione di facciate verdi è possibile l'utilizzo di piante rampicanti, messe a dimora in vasi. Le piantine, crescendo, possono appoggiarsi direttamente alle pareti dell'edificio oppure in strutture di sostegno. Si possono creare dei sistemi naturali a partire da semplici balconi o ballatoi, che con la loro funzione, riescono ad attenuare il calore sull'edificio. Possiamo pensare anche a delle vere e proprie creazioni di verde ombreggiante all'esterno delle nostre abitazioni.
È fondamentale accrescere e migliorare le iniziative in questo senso: aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento dei cittadini sull’adattamento al cambiamento climatico promuovendo anche architetture che utilizzano un nuovo materiale da costruzione: la natura.