Gli effetti degli attacchi sono devastanti per i bambini: molti sono rimasti feriti e milioni si trovano senza accesso continuativo all'elettricità, al riscaldamento e all'acqua. Le temperature invernali che scendono fino a -20°C rendono la situazione ancora più difficile da sopportare per i bambini che non hanno energia sufficiente.
La mancanza di energia colpisce anche il sistema sanitario del Paese, già fragile: le strutture sanitarie faticano ad offrire servizi essenziali ai pazienti mentre aumentano i casi di polmonite, influenza stagionale e malattie trasmesse dall’ acqua tra i bambini ucraini.
Finora circa 1.800 bambini sono stati uccisi o feriti dalla guerra in corso dal febbraio 2022; tuttavia questo numero potrebbe essere ancora più alto considerando che molti casi non vengono segnalati o verificati adeguatamente.
Per far fronte alla crisi umanitaria in atto, l’Unicef sta fornendo generatori ed altre apparecchiature necessarie per garantire l'approvvigionamento idrico, il riscaldamento e il funzionamento delle strutture sanitarie e scolastiche. Inoltre, sta distribuendo indumenti invernali e coperte alle famiglie colpite.
Tuttavia, l'organizzazione ha sottolineato la necessità di ulteriori finanziamenti per poter raggiungere tutti i bambini che hanno bisogno di assistenza umanitaria immediata. Attualmente c'è un deficit di finanziamento superiore a 34 milioni di dollari per far fronte all'emergenza invernale.
L’Unicef chiede anche che cessino gli attacchi alle infrastrutture civili ed esorta al rispetto delle regole della guerra affinché si eviti una catastrofe umanitaria ancora più grave. I bambini e le loro famiglie devono essere protetti da ulteriori sofferenze causate dai conflitti armati.
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