Sessanta musicisti e sessanta attori - tra professionisti e improvvisati - coinvolti del nuovo videoclip di Kristian Gianfreda, interamente girato con il cellulare. «Una cosa piccola e semplice - dice - ma un segno grande per proporre positività e speranza.»
È stato girato tutto con il cellulare: immagini e musica, ed il risultato è veramente fresco e tenero, carico di colori e prospettiva. È il nuovo videoclip realizzato da Kristian Gianfreda, il regista di “Solo cose belle” e “Ballerina”, sulle note del brano “Ora d’aria”, composto dal musicista Daniele Torri. Da ieri disponibile sulle pagine facebook del regista e del musicista.
«Godetevi questo piccolo frutto della quarantena: un breve viaggio fuori dalle nostre mura, un'Ora d'aria come l'ha intitolata Daniele Torri.»
Il regista riminese questa volta si cimenta in un video musicale che dà voce al particolare momento storico che sta cambiando le nostre vite. È il tempo del Coronavirus in cui ci è stato chiesto di chiuderci in casa per limitare la pandemia da Covid-19.
Di qui l’appello lanciato da Gianfreda su facebook il 10 marzo:
«Stiamo a casa ma restiamo positivi e creativi! Attori o aspiranti tali, uomini donne e bambini in quarantena pigri e iperattivi, sentite che propostone: apro un casting per una produzione diffusa, le riprese verranno fatte a casa vostra (ognuno si fa le proprie).»
Molti i video di una manciata di secondi arrivati al regista per «passare indenni questo momento e raccontare qualcosa di noi».
Quando andrete ad ascoltare e vedere "Ora d'aria" scorgerete tra i volti meno noti, le incursioni di alcuni attori del film “Solo cose belle”, che ha fatto conoscere il regista al grande pubblico.
Raggiungo Kristian Gianfreda al telefono. È a casa, al momento luogo in cui crea e lavora circondato dai figli. «Scusa, qui c’è un bambino...» – mi dice mettendo in pausa l’intervista.
È il piccolino di casa. Quel tenero paciughino con il papillon nell’immagine di copertina della pagina facebook del regista. Troppo carino!
Solo cose belle, il film che parla delle case famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII
“Ora d’aria”, da dove parte l’idea?
«L’idea nasce dal musicista Daniele Torri, già autore della colonna sonora di “Ballerina”. È lui che ha composto il brano “Ora d’aria”, ispirato al momento che stiamo vivendo. Daniele ha coinvolto una sessantina di musicisti, anch’essi “reclusi” a casa loro, e sotto la sua direzione hanno interpretato e registrato, da casa propria, la parte del brano a loro assegnata. La piccola orchestra reclusa, come è stata chiamata, ha dato veramente il meglio di sé.»
Ma come avete fatto?
«Tutto è stato registrato con il proprio cellulare, come le riprese e mixato negli studi di Daniele Marzi. Il risultato sono 6 minuti di musica e video fatti in semplicità, mentre ero a casa, con i bambini vicino a me. Ormai la casa è il luogo dove lavoro a pieno ritmo.»
Musicisti, ragazzi che ballano, attori che si mostrano, due che si baciano appassionatamente, momenti di intimità, squarci di paesaggio. Questo video ci ha quasi fatto sentire amici dei protagonisti.
«Abbiamo voluto allargare alla partecipazione di artisti che in questo momento possono, da una parte esprimere quello che vivono e dall’altra aiutarci a fare un breve viaggio fuori dalle mura delle nostre case per portarci in altri luoghi. “Ora d’aria” è questo: un regalo per tutti, per farci fare un viaggio fuori dalle mura domestiche. Va oltre».
Che cosa emerge da questo video?
«Emerge la bellezza delle persone. Tutti i video che ho esaminato esprimevano positività, speranza, voglia di vivere, semplicità, affetto. Sono venute fuori le cose più vere, più belle delle persone.»
Come avete reclutato i protagonisti?
«Con l’appello sui social. Ho coinvolto 60 persone tra quelle che hanno mandato il loro contributo, ma ne sono arrivati molti di più. Ho chiesto a tutti di riprendere 30 secondi del momento che stavano vivendo, di raccontare la loro quarantena. I video li ho guardati tutti, li ho selezionati ed ne ho preso delle parti. Hanno aderito al progetto anche alcuni attori del film “Solo cose belle”. Con loro ho fatto un percorso particolare e ho fatto qualche richiesta ulteriore. Sono stato contento di coinvolgerli e loro di sostenere con passione e professionalità questa iniziativa che ha lo scopo di aiutare chi lotta contro il Covid-19.»
Di cosa si tratta?«
«Io e Daniele Torri abbiamo aderito all’iniziativa #LaRomagnaCheDona. Il buono e il bello della Romagna Dop. Un’asta online di raccolta fondi che vede coinvolti aziende, artisti e artigiani del territorio romagnolo che doneranno le loro opere, prodotti, o servizi per il pubblico che vorrà aggiudicarseli, facendo una libera offerta a sostegno Comunità Papa Giovanni XXIII impegnata sul territorio in favore degli “ultimi” e che in questo momento ha messo in campo attività a contrasto dell’emergenza Covid-19.»
In particolare?
«I fondi andranno a sostegno dell'hotel Royal di Cattolica, riconvertito per l'occasione a ospedale Covid-19, all'interno del quale vengono accolte persone contagiate che non hanno un luogo sicuro in cui trascorrere la quarantena. Verranno inoltre acquistate mascherine, dispositivi di protezione e materiale medico anche per le attività che l'associazione svolge sul campo in aiuto dei più deboli: persone che vivono in strada, persone con disabilità o chi semplicemente è solo e fragile come bambini e anziani. Si può partecipare su: shop.apg23.org»
Ora d'aria lascia un segno
Come regista che cosa ti ha lasciato questo lavoro?
«Una grande voglia di uscire e di ricominciare a lavorare. Questo momento storico non possiamo subirlo. Dobbiamo trovare come cambiare in meglio quello che abbiamo fatto fino a ieri. Nelle nostre attività, nei nostri incontri noi dobbiamo trovare un modo per rispondere a questo momento. Trovare nuove strade, nuovi modi per lavorare e di vivere con l’idea di migliorare quello che c’è. In questo tentativo bisogna far sì che tutti facciano parte di questo progetto, senza lasciare indietro nessuno. Questa è la scommessa. Ognuno nel suo lavoro deve provarci.»
Insieme ce la facciamo?
«Sarà durissima adesso, sia dal punto di vista economico e sociale perciò ci dobbiamo stringere e mettere tanta positività. Questo videoclip è una cosa piccola e semplice ma è un segno grande per proporre positività e speranza che i protagonisti hanno saputo trasmettere.»
«Il tempo è uno spazio infinitamente piccolo ed infinitamente grande – scrive una ragazza sui bigliettini che scorrono nel video – per pensare, creare, volare con la fantasia.» L’inquadratura si allarga e come per incanto le spuntano le ali e così un po’ anche a noi.
