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1 Novembre 2024

Vangelo 1 novembre: «Beati voi!»

La fede è la porta che ci immerge nella gioia stupenda di un cammino meraviglioso. Il Signore vi ha scelti perché siate santi: gioite nel Signore!
Vangelo 1 novembre: «Beati voi!»
Vangelo del giorno di Tutti i Santi - Anno B: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli». 

Dal Vangelo Secondo Matteo (Mt 5, 1-12a)

Commento al Vangelo del 1° novembre 2024 (Festa di tutti i Santi)

Beati voi poveri che non avete niente, non vi attaccate a delle sicurezze umane, ma avete la possibilità di capire che il massimo della sicurezza dell'uomo è la giustizia di Dio.
Beati noi, se saremo umili e semplici e ci lasceremo sempre insegnare dai piccoli e dai poveri: passeremo finalmente dall'assistenza alla condivisione reale, dal fare un favore al chiedere invece perdono. Beati voi se ascolterete la voce del Signore e non metterete limiti a quello che il Signore Gesù ci indica e ci dà. La fede è la porta che ci apre al mondo definitivo, ci toglie dall'effimero e ci immerge nella gioia stupenda di un cammino meraviglioso.
Il Signore vi ha scelti perché siate santi: gioite nel Signore!

Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui