Vangelo dell'Immacolata: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Dal Vangelo di Luca (Lc 1, 26-38)
Commento al Vangelo dell’8 dicembre 2023 – festa di Maria Immacolata
Maria ha vissuto in profondità l’essere serva del Signore. Figlia, madre, ma anche serva del Signore: figlia che, pur conservando tutte le caratteristiche del servo, è però vera figlia; madre, con tutta la ricchezza infinita di questa parola, ma che conserva interamente tutto l’atteggiamento del servo. Madre e figlia del suo Salvatore: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
La Madonna è lì che sta discutendo, che sta parlando con il Signore, che sta guardando dentro a quello che il Signore le sta dicendo e poi alla fine entra dentro la relazione con lui e dice: «Eccomi!». Questo modo di vedere è così bello: entrare dentro al Signore e mettersi alla sua presenza, nella sua pace, nel suo riposo e continuare la discussione con lui, dentro di lui! Maria era questo. Ci state? È bellissimo! Finalmente hai la pace che cercavi.
Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui