Vangelo della domenica di Pasqua 2023: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro.
Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò.
Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.
Dal Vangelo di Giovanni (Gv 20, 1-9)
Commento al Vangelo del 9 aprile 2023 (Domenica di Pasqua - Anno A)
Pietro e l’altro discepolo corsero al sepolcro e constatarono che le cose erano come aveva detto Maria Maddalena. Videro e credettero. Erano stati insieme con Gesù per tre anni, ma non avevano capito abbastanza; in quell’istante, la luce li folgorò e credettero, si diedero a Gesù. Credere infatti è darsi a colui che ti ha illuminato. Forse che i tre anni sono stati inutili? Assolutamente no! Il Signore ci conquista lentamente; il tempo sembra passare inutilmente e invece non è così ed arriva il momento in cui tutto diventa vitale, luminoso. Non avvilirti se vedi che Gesù non ti ha ancora conquistato; tu non ti accorgi, ma lui ti sta conquistando. Non perdere la fiducia negli altri quando sembra che siano tanto lontani; non è vero: il Signore li sta conquistando. Forse hanno solo bisogno di vederti più innamorato di Gesù. Non essere un burocrate che esige dagli altri e non da sé; comunica invece l’ascolto, l’attenzione, il dono: attendono di vederti consumato dall’amore di Gesù!
Cristo è risorto, la sua risurrezione continua a crescere nel mondo. Buona Pasqua, cioè buona risurrezione!
Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui