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Vangelo della XX domenica del tempo ordinario - Anno B: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Dal Vangelo di Giovanni (Gv 6, 51-58)
Commento al Vangelo del 18 agosto 2024 (XX domenica del Tempo Ordinario - Anno B)
Chi mangia la carne di Gesù e beve il suo sangue si nutre nella vita nuova perché la sua carne è vero cibo e il suo sangue è vera bevanda. Quell’unica morte e resurrezione che è avvenuta nella crocifissione si rinnoverà per sempre: è il sacrificio eterno, che nutre per sempre la nuova vita del mondo portata da Gesù, per disposizione del Padre. La sua carne sacrificata sulla croce, quel sangue suo sparso sulla croce appartengono alla totalità della persona di Gesù quali elementi essenziali del sacrificio. Questo sacrificio si compie in anticipo nel cenacolo, si è attuato sul Golgota, si compirà per sempre su ogni altare per tutta la durata del tempo e nutrirà la vita di Dio, la vita eterna portata da Gesù nel mondo.
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue - cioè chi si unisce in forma di osmosi alla persona (carne e sangue) sacrificata di Gesù - avrà la vita eterna e risusciterà». Chi mangia la sua carne e beve il suo sangue dimora in Gesù e Gesù in lui. Si ha una assimilazione tra Gesù e chi si unisce a lui per cui chi mangia di lui, vive per lui. L’energia che muove tutta la nuova creazione è l’Eucaristia. Immergiti in essa e sarai creatura nuova viva: provaci!
Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui
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