Foto di dipinto di EvitaWorks
Vangelo della Solennità della Sacra Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria: meditiamolo insieme grazie al commento di don Oreste Benzi
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
Dal Vangelo di Luca (Lc 2, 41-52)
Commento al Vangelo del 29 dicembre 2024 (Sacra Famiglia - Anno C)
«Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Quali sono le cose del Padre? È il progetto di Dio sull’umanità. In che cosa consiste questo progetto? Dare un nuovo capo a tutto l’universo. Il disegno del Padre è dare un nuovo capo a tutta la realtà in Cristo Gesù. In altre parole, il Padre vuole che Cristo sia al centro del nostro cuore per fare di Cristo il cuore del mondo. Qual è la via? Fare dell’unione con Cristo un modo di essere. In concreto bisogna chiedersi: «Che cosa farebbe Gesù al mio posto?». Inoltre è necessario vivere molto la vita della propria comunità. Nella misura in cui si è comunità, membra gli uni degli altri, si cerca la volontà di Dio. Vivendo la vita della comunità di appartenenza si sviluppa la coscienza di essere popolo santo di Dio. La Madonna ci apre il cuore a Gesù. Quale rapporto hai con la tua comunità? E con Maria?
Il commento di don Oreste Benzi al Vangelo della domenica e alle Letture è tratto dal messalino Pane Quotidiano, abbònati qui